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La sfida per Rivoli è tutta ecologica

Una veduta del Forte di Rivoli, patrimonio del Comune
Una veduta del Forte di Rivoli, patrimonio del Comune
Una veduta del Forte di Rivoli, patrimonio del Comune
Una veduta del Forte di Rivoli, patrimonio del Comune

A Rivoli per le imminenti elezioni amministrative è sfida tra Mirco Campagnari, sostenuto dalla lista «Insieme per Rivoli» e Giuliana Zocca, con la lista «Rivoli Futura». Quest’ultima sta guidando il Comune dal 2015 con il sindaco uscente Armando Luchesa. Tutte e due le formazioni civiche hanno una lunga storia in paese, in entrambi gli schieramenti militano sia ex amministratori, sia giovani e adulti che si mettono in gioco per la prima volta per il territorio. Due le questioni che hanno dato parecchi grattacapi all’amministrazione comunale nell’ultimo quinquennio: la possibile delocalizzazione di Serit in località Terramatta per svolgervi attività di raccolta e stoccaggio rifiuti, finita al centro di una complessa battaglia legale; il problema dei forti odori che in certe stagioni più di altre ristagnano nell’aria e provengono dagli stabilimenti Italpollina in località Groletta. Che faranno i nuovi primi cittadini in merito? Su entrambi i fronti, sulla scorta delle posizioni dell’amministrazione uscente, Giuliana Zocca promette: «Continueremo i percorsi fatti per garantire tutela dell’ambiente, salvaguardia del territorio e salute dei cittadini. Dialogheremo con enti e imprese, in un’ottica collaborativa e negli interessi di tutti. No ai muri e alle guerre, sì allo sviluppo di attività imprenditoriali attente e rispettose dell’ambiente in cui si trovano e di chi ci vive». Mirco Campagnari condivide l’ottica di protezione e salvaguardia del territorio, ma va cauto sulla questione Serit: «La vicenda legale è complicata e va conosciuta a fondo, voglio capire cosa c’è sul tavolo anche per metterlo a conoscenza dei cittadini». Se vincerà il suo gruppo e diventerà sindaco per la terza volta, infatti, promette che le questioni più spinose saranno sottoposte al parere diretto dei rivolesi. Come? «Tramite referendum», spiega Campagnari. «È ora che sui temi più importanti per lo sviluppo e il bene della comunità ogni cittadino si prenda le proprie responsabilità». In merito a Italpollina e alle emissioni odorigene, «ho individuato nel mio gruppo un giovane che vive vicino all’azienda e sarà lui a monitorare la situazione, senza strumentalizzazioni». La destinazione e il futuro di Forte Rivoli e la ricollocazione del Museo napoleonico, rimasto senza sede, sono altre questioni lasciate in sospeso dall’uscente amministrazione Luchesa. Il Forte, dopo essere passato dal Demanio al Comune, è quasi sempre chiuso e necessita ormai di interventi strutturali e di messa e norma per essere utilizzato. Ma come, e per cosa? I due candidati sindaci concordano su un punto: il Comune non può farcela da solo. Campagnari: «Le possibilità ci sono: convenzione con il Fai, Fondazione, accordo con la Regione nell’ambito di un fondo per il patrimonio culturale. Quello che è chiaro è che non c’è più tempo da perdere, perché le carenze strutturali ormai sono evidenti. Poi in questi ultimi anni il Forte, spogliato del Museo della Grande Guerra, è diventato un contenitore senza contenuto». Anche Zocca ventila la possibilità di una Fondazione, poi rilancia la collaborazione con l’associazione Amici del Forte e auspica il coinvolgimento di altri gruppi oltre che delle scuole: «Parte di questa rete è già stata costruita in questi anni», sottolinea la candidata sindaca, «ora va rafforzata e vanno cercati finanziamenti. Il Forte è il nostro Museo a cielo aperto, merita il massimo». Dove andrà a finire, invece, la collezione privata del Museo Napoleonico affidata al Comune per essere valorizzata e finita in parte negli scatoloni e in parte in alcune stanze del municipio? Giuliana Zocca: «La collezione deve rimanere in centro paese e si può sviluppare l’idea di esporre tutto in municipio. Spostando la biblioteca comunale da corte Bramante al polo scolastico, inoltre, si ricaveranno altre sale utili». Mirco Campagnari: «Pensiamo alla collocazione alla ex Polveriera, che ci sembra il posto ideale. In ogni caso siamo pronti a valutare anche la sede del Comune, una volta esaminati gli spazi a disposizione». Qual è infine l’asso nella manica che ciascun candidato sindaco sente di avere, forte della sua lista? Campagnari: «L’ascolto della comunità. Insieme per Rivoli è un gruppo di persone che vive il paese e nel paese, che fa parte di associazioni ed è vicino alle problematiche della gente. Gli amministratori devono tornare a dare risposte in prima persona, senza delegare». Zocca: «Il punto di forza di Rivoli Futura è l’esperienza. Al giorno d’oggi per amministrare non bastano passione e buona volontà. Io e il mio gruppo mettiamo a disposizione competenze acquisite negli anni, per una politica a servizio del cittadino». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Camilla Madinelli

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