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La primaria è più grande con sala mensa e tre aule

Il sindaco Luca Sebastiano alla cerimonia del taglio del nastro alla primaria di Colà di Lazise FOTO PECORA
Il sindaco Luca Sebastiano alla cerimonia del taglio del nastro alla primaria di Colà di Lazise FOTO PECORA
Il sindaco Luca Sebastiano alla cerimonia del taglio del nastro alla primaria di Colà di Lazise FOTO PECORA
Il sindaco Luca Sebastiano alla cerimonia del taglio del nastro alla primaria di Colà di Lazise FOTO PECORA

Una sala mensa più ampia e tre nuove aule da adibire a laboratori e progetti di inclusione ricavate da quella che fino allo scorso giugno era la vecchia mensa. L’inaugurazione dell’ampliamento della scuola primaria di Colà di Lazise è stata ieri non solo un momento istituzionale, ma soprattutto un’occasione di festa per i 162 alunni che la frequentano. Una tappa importante per l’edificio scolastico della frazione, parte dell’Istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Bardolino e Lazise, costruito nel 1962 e adattato nel corso dei decenni alle esigenze di una comunità scolastica in aumento. A rendere necessario quest’ultimo ampliamento non è stato però il numero crescente di bambini iscritti ma, ha evidenziato la consigliera comunale con delega all’istruzione Maria Vittoria Gatto, la volontà di rendere sempre più accoglienti gli spazi della scuola, dove cinque classi su dieci frequentano il tempo pieno e le altre il tempo parziale (con due giorni di orario prolungato). Scuola che è inoltre inserita nella rete «Disegnare il futuro», progetto educativo basato sulla didattica laboratoriale per favorire la motivazione all’apprendimento e contrastare la dispersione scolastica. L’attenzione al benessere dei piccoli studenti è stata premiata dalla presenza del provveditore di Verona Sebastian Amelio, che ha invitato bambini, insegnanti, rappresentanti dei genitori e delle istituzioni a fare una riflessione: «La pandemia e la guerra ci hanno insegnato tante cose, ma una in particolare che forse davamo per scontata: che un mondo senza scuola è peggiore. Riteniamoci fortunati di avere le nostre scuole, custodiamole e amiamole come si amano i monumenti, perché la scuola è forse l’ultimo grande baluardo di civiltà». La nuova mensa può accogliere fino a 230 alunni, contro i 180 posti disponibili nella vecchia sala adibita a refettorio. È dotata di un blocco bagni indipendente, di uno spazio per la distribuzione dei pasti (che arrivano dall’esterno) e di un deposito. Nell’interrato sono stati ricavati due ulteriori spazi, uno ad uso del Comune e uno a servizio della scuola. L’ampliamento, ha spiegato la consigliera Gatto, è nato dalla necessità di creare nuove aule, dal momento che le dieci preesistenti sono tutte occupate dalle classi. Le tre ricavate dall’ex mensa saranno presto allestite: due come laboratori e una, in accordo con la dirigente scolastica Elena Fossà, come «aula morbida» dedicata ai bambini con disabilità e non solo, che al suo interno potranno rilassarsi, fare esperienze sensoriali ed emozionali. «Quando investiamo sull’istruzione, sulla cultura, sui nostri giovani otteniamo un risultato doppiamente importante», ha dichiarato il sindaco Luca Sebastiano, ricordando gli ostacoli che hanno rallentato i lavori, Covid e difficoltà a reperire i materiali in primis. L’ampliamento ha avuto un costo di circa un milione di euro ed è stato sostenuto attraverso un accordo pubblico-privato tra il Comune e l’impresa di costruzioni «Mantovani Leonardo e figlio srl» di Verona, che ha finanziato l’opera come beneficio pubblico legato alla lottizzazione di località Zappo, a Lazise, dove la ditta sta costruendo la parte di edilizia libera. Il prossimo passo, ha anticipato Sebastiano, riguarderà la sistemazione dello spazio esterno nell’arco di uno-due mesi. Ad accompagnare il taglio del nastro alcuni momenti animati dai bambini, la benedizione del parroco di Colà e Pacengo don Enrico De’ Stefani, la presenza del vicesindaco Filippo Costa, del consigliere Fulvio Ziviello e di alcuni amministratori dei comuni vicini (l’assessore di Castelnuovo Rossella Vanna Ardielli e il vicesindaco di Bussolengo Giovanni Amantia) e Angela Fioretta, capo di gabinetto della Provincia.•.

Katia Ferraro

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