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La banda suona l’inno dal vivo

I 77 musicisti della banda di Peschiera ieri in piazza dal vivo, distanziati per sicurezza, per l’inno di Mameli
I 77 musicisti della banda di Peschiera ieri in piazza dal vivo, distanziati per sicurezza, per l’inno di Mameli
I 77 musicisti della banda di Peschiera ieri in piazza dal vivo, distanziati per sicurezza, per l’inno di Mameli
I 77 musicisti della banda di Peschiera ieri in piazza dal vivo, distanziati per sicurezza, per l’inno di Mameli

La Banda musicale cittadina di Peschiera del Garda è stata una delle prime in Italia a ritrovarsi e a suonare dal vivo, per la Festa della Repubblica. Settantasette strumentisti hanno suonato l’Inno di Mameli nel piazzale della Palleria austriaca, sede del gruppo alpini locale, distanziati a due metri e mezzo l’uno dall’altro, con le postazioni segnate a terra con bollini adesivi. L’inno nazionale è diventato così anche l’inno della ripartenza e della speranza. All’esterno del piazzale, un buon numero di cittadini ha assistito alla cerimonia a cui hanno partecipato rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine e armate, di stanza a Peschiera, dai Carabinieri alla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza all’Esercito. La sindaca Orietta Gaiulli ha ripreso uno dei passi più salienti del discorso tenuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per questo 2 giugno, paragonando la ripartenza dell’Italia del secondo dopoguerra, che portò alla nascita della Repubblica, alla ripartenza civile ed economica del Paese, sottolineando che oggi come allora deve avvenire attraverso uno sforzo collettivo. Dopo l’esecuzione dell’inno, il presidente della banda Simone Lonardi ha consegnato due borse di studio (una dedicata alla memoria del socio fondatore, e presidente onorario della banda, Francesco Lavelli, recentemente scomparso): sono state premiate Isabella Mondini per il fagotto e Iole Lonardi per l’euphonium. Premiati anche i vincitori del concorso «Creo la musica», ideato dal direttivo dell’associazione bandistica durante il lockdown per stare vicino agli allievi. «Abbiamo ricevuto 80 video e selezionato 10 finalisti per ciascuna delle quattro categorie ideate», ha detto Lonardi. Nella categoria propedeutica, premiata la piccola Ambra Porcu (50 euro di buoni spesa alla libreria La tana del lupo di Peschiera); nella categoria elementari Manuel Mondini (100 euro di buoni spesa in un negozio di musica), categoria scuole medie, Pietro Tomezzoli (150 euro) e categoria over la famiglia Cimolai (200 euro). A Pietro Tomezzoli è stata anche consegnata la coppa come vincitore assoluto del concorso (oltre a 100 euro di buoni spesa), avendo la sua esibizione ottenuto il numero maggiore di «like» sulla pagina Facebook della banda cittadina. «Durante il concorso si è creata un’unione incredibile da noi», conclude Lonardi, «lo riproporremo, con altre modalità, anche il prossimo anno: la coppa sarà di volta in volta ceduta al nuovo vincitore, che la terrà per un anno». •

Katia Ferraro

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