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L’emergenza Covid fa saltare la festa della trebbiatura

Sarebbe stata la sedicesima edizione della Festa della trebbiatura e dell'aratura questo ferragosto, ma il Coronavirus ci ha «messo lo zampino» e ha costretto i volontari del Gruppo trebbiatori di Sandrà a rinunciare all'attesa manifestazione nell'area dell'azienda agricola dei Fratelli Marcato in località Parolota, fra Lazise e Colà. Una rinuncia che dispiace agli organizzatori, ma soprattutto ai tantissimi appassionati della motoristica agricola perché alle dimostrazioni di trebbiatura dei covoni del frumento ed all'aratura dei terreni nell'area della Parolota, veniva allestita un’ottima mostra di vecchi trattori e di attrezzature agricole che hanno fatto la storia delle campagne intorno all'area gardesana. Una mostra che attirava anche diversi turisti stranieri interessati alle attività agrarie pre e post belliche. In mostra ci sarebbero stati diversi esemplari di trattori Landini, dalla «testa calda» ad altri modelli, Lamborghini, Same, Porsche, Kramer ed altri ancora. Quest'anno, poi, era già in programma una visita di alcuni operatori del mondo agricolo della città di Rosenheim, località bavarese gemellata da più lustri con Lazise. «I gemelli di Rosenheim avrebbero ricambiato la visita che abbiamo compiuto noi nell'autunno scorso. Ci avevano promesso di scendere a Lazise con alcuni esemplari di trattori tedeschi proprio per gemellarci fattivamente», spiega dispiaciuto Agusto Modena, uno dei volontari del Gruppo trebbiatori Sandrà, «e noi davvero eravamo orgogliosi di questo loro arrivo. Purtroppo il Covid-19 ci ha costretto alla rinuncia dei tre giorni di festa, quest'anno concomitanti con ferragosto, dal 14 al 16. Purtroppo obblighi e impegni sanitari e di distanziamento a tutela della sicurezza di tutti sono tali che il nostro gruppo non se l’è sentita di affrontarli». •

S.B.

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