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L’area del Garda-Baldo sta per diventare Covid free

Turisti in spiaggia a Malcesine prima che arrivasse il Covid
Turisti in spiaggia a Malcesine prima che arrivasse il Covid
Turisti in spiaggia a Malcesine prima che arrivasse il Covid
Turisti in spiaggia a Malcesine prima che arrivasse il Covid

Anche l'area del Garda Baldo si avvicina a diventare Covid free. Uno dei primi paesi a non avere più positivi è stato nei giorni scorsi Malcesine: il Comune al confine con il Trentino finalmente non conta più persone positive al Covid-19. Non accadeva da ottobre. Da tempo è senza ospiti positivi anche la casa di riposo Toblini, che a inizio anno aveva avuto a che fare con un focolaio, com’era accaduto in altre strutture sanitarie simili. «È una notizia molto incoraggiante che ci dà grande speranza per il futuro», afferma il vice sindaco di Malcesine con delega alla Sanità Livio Concini. «La campagna vaccinale sta dando i suoi frutti. Anche da noi le persone che non hanno ancora avuto nemmeno una dose sono pronte a vaccinarsi al più presto. C'è una grande partecipazione di tutti, non solo tra gli anziani ma anche tra le classi d'età più giovani, come i cinquantenni e i quarantenni». La copertura degli over 60 è molto elevata, per gli over 70 e 80 quasi totale. Ora la speranza è veder riconosciuto anche il nosocomio di Val di Sogno come hub vaccinale in cui potersi sottoporre al vaccino regolarmente. I primi test, dedicati esclusivamente agli over ottanta, erano stati effettuati già a metà aprile, negli spazi del padiglione B, vicino al punto di primo intervento, negli stessi spazi dove erano stati effettuati i tamponi (servizio quest'ultimo che è proseguito con costanza e con buoni risultati). Ora sul territorio dell'alto Garda si attende il via libera da parte dell'Ulss 9 Scaligera per avere la possibilità di effettuare le vaccinazioni con costanza. Dovrebbe essere solo questione di poco tempo. Nei giorni scorsi tra l'altro alcune sollecitazioni al riguardo erano giunte pure da Sal, Solidarietà Ambiente Lavoro Alto Garda, che chiedeva di mantenere operativo il centro vaccinale all'interno della struttura melsinea. Secondo cui le vaccinazioni effettuate solo per alcune giornate al nosocomio della Val di Sogno dovrebbero proseguire con regolarità. «In paese ad ogni modo c'è fiducia», afferma ancora Concini. «Per fortuna sembra che il virus stia allentando la presa e ora guardiamo con un certo ottimismo anche alla stagione turistica, anche grazie alla campagna vaccinale generale che sta dando i suoi frutti». Ma la situazione è incoraggiante anche negli altri paesi gardesani, ormai vicini a «quota zero»: dagli ultimi dati disponibili Brenzone e Garda, dove è operativo con i vaccini il centro di villa Garda, contano un paio di positivi a testa, Torri tre e Bardolino quattro. A Lazise e Peschiera i positivi sono invece di più: rispettivamente 14 e 19, ma comunque sotto al due per mille, calcolando il rapporto tra i casi con il numero degli abitanti. Gli unici due sopra la soglia del due per mille sono Caprino con venti positivi (2,35 per mille) e Rivoli con otto. Quest'ultimo con un 4,10 per mille è uno dei paesi con l'indice più elevato della provincia, anche se non desta preoccupazione. Oltre a Malcesine senza positivi sono pure Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna, reduce nelle scorse settimane da un piccolo focolaio, poi risolto. Nel paese torresano intanto prosegue l'attività di vaccinazione negli spazi delle ex scuole elementari di viale Fratelli Lavanda, fissata nelle giornate di venerdì e sabato di ogni settimana. «La popolazione è soddisfatta del servizio», afferma il sindaco di Torri Stefano Nicotra. «Stiamo andando avanti bene, ma ultimamente effettuiamo soprattutto richiami con le seconde dosi, in quanto scarseggiano i vaccini. Speriamo che ripartano bene i volumi. Noi siamo pronti». •.

Emanuele Zanini

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