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L’allarme della categoria «Servono sgravi fiscali e la strategia di rilancio»

Concordare col Governo sgravi fiscali a tutti i livelli, rilanciare il brand Lago di Garda, stilare un progetto di marketing turistico a vasto raggio. Sono solo alcune delle principali azioni su cui sta lavorando in questo momento Federalberghi Garda Veneto, presieduta da Ivan De Beni, per cercare di arginare l'emergenza Coronavirus. Un'emergenza inedita che ha già costretto alcuni hotel a ritardare l'apertura. «In questo delicato momento per il comparto turistico siamo in stretto e continuo contatto con Federalberghi Veneto e Federalberghi nazionale per rivendicare dal Governo alcune azioni che riteniamo assolutamente necessarie in uno stato di calamità turistica come quello in cui ci troviamo», fa sapere De Beni in linea con quanto ha detto il sindaco di Garda Davide Bendinelli nell'assemblea pubblica organizzata in municipio. Un incontro al quale era tra gli altri presente anche il presidente dell'associazione albergatori di Garda, Roberto Ginami, che aveva a sua volta sollecitato un confronto. «Serve, innanzitutto, concordare una serie di sgravi fiscali a vari livelli» , indica De Beni. «Abbiamo necessità di interventi finanziari a livello locale e nazionale», precisa, «perché avremo il problema di retribuire i collaboratori nonostante gli hotel non siano sufficientemente occupati. E avremo anche il problema relativo ai dipendenti stagionali che, al momento, in alcuni hotel, sono stati congelati perché la riapertura è stata posticipata. Deve assolutamente essere concessa una moratoria sui mutui in ammortamento accesi dalle imprese negli ultimi anni», fa presente. Per favorire il turismo è stata avanzata una ulteriore richiesta: «Abbiamo proposto di ottenere una detrazione, dalla dichiarazione dei redditi 2020, delle spese dei soggiorni effettuati in Italia». De Beni sta collaborando con il Consorzio Lago di Garda Veneto e Confcommercio Verona per mettere in atto un incisivo progetto di marketing turistico, da far partire appena la situazione sarà migliorata, per rilanciare il brand «Lago di Garda» . «Il nostro comparto», ricorda De Beni, «ha vissuto in passato altri momenti difficili e, senza panico, riuscirà a riemergere anche stavolta».

B.B.

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