<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
FERRARA DI MONTEBALDO

Inizia l’Anno giubilare mariano al santuario della Madonna della Corona

Domenica 19 settembre ci sarà l’apertura ufficiale della Porta Santa alla presenza del vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti
Il santuario della Madonna della COrona
Il santuario della Madonna della COrona
Il santuario della Madonna della COrona
Il santuario della Madonna della COrona

Un percorso di conversione sulle orme di Maria al santuario Madonna della Corona, il più ardito d’Europa.

 

È abbarbicato tra la Valdadige e il Baldo dove, su una balza rocciosa, la notte del 24 giugno 1522 la statuetta della Madonna della Corona, l’Addolorata, fu miracolosamente traslata per intervento angelico dall’isola di Rodi, invasa dall’armata musulmana di Solimano II.


A 500 anni dal racconto delle origini del Santuario, da domenica prossima al 18 settembre 2022, si celebrerà alla Corona l’Anno giubilare mariano. In vista di tale momento, «per promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli e incrementare la vita di grazia», il vescovo Giuseppe Zenti, «ha chiesto e ottenuto dal Santo Padre», come lui stesso aveva annunciato, di «indire un particolare Anno giubilare durante il quale i fedeli, visitando la basilica, possono ottenere l’indulgenza plenaria».
Per il grande evento è stato predisposto un calendario di appuntamenti che inizieranno mercoledì, Memoria della Beata Vergine Addolorata, e vedranno domenica 19 l’apertura ufficiale della Porta Santa alla presenza del vescovo che, quel giorno, presiederà le messe delle 10.30 e delle 15.


Altri due Giubilei si erano celebrati nel 1822 e nel 1922. Ma questo è speciale e sarà l’occasione in cui i fedeli potranno pregare e avvicinarsi a Maria facendo un cammino spirituale nuovo: un percorso di otto tappe in basilica. La prima è la Porta Santa, portale di ingresso laterale. La seconda tappa è il patrimonio storico-artistico degli ex voto: 167 tavolette di cui la più antica, del 1547, rappresenta il salvataggio miracoloso di una donna che sta per annegare nell’Adige a Verona. Si procede verso il Crocifisso della navata di destra, a grandezza naturale, ai cui piedi c’è la statua di Maria.

 


La quarta stazione è quella nel cuore della basilica, sotto il tabernacolo e la Statua dell’Addolorata. La tappa successiva è il battistero, dove rinnovare le promesse battesimali recitando il Credo e facendosi il segno di croce con l’acqua benedetta.

La sesta tappa è la «Pietra profumata», un marmo intriso dell’olio di nardo, a ricordare che la parola «cristiano» significa proprio «unto con olio profumato». La settima tappa è la Sindone, una copia esatta dell’originale lenzuolo «dove ricordare il mistero della vita, il senso del dolore che supera la morte». L’ultima tappa è la grotta dei lumini, prima della galleria, per «rendere un impegno di carità».

 


Oltre a questo cammino individuale, cui tutti possono accedere, c’è il programma ufficiale. Mercoledì prossimo alle 10 e alle 15 recita del rosario e alle 10.30 e 15.30 la messa. Alle 17 sono tutti invitati a percorrere la via Matris Dolorosae, con partenza dal Ponte del tiglio, e alle 18 per la messa solenne di affidamento a Maria dell’Anno giubilare mariano. Il 17 alle 10.30 e alle 15.30 la messa sarà preceduta dal rosario; alle 20 è prevista una rievocazione dell’arrivo miracoloso della statua dell’Addolorata, evento a numero chiuso con prenotazione obbligatoria su eventbrite e alle 21.30 una veglia di preghiera, aperta a tutti, che si conclude alle 23. Chi vorrà scendere potrà ritirare la fiaccola sul piazzale Giovanni Paolo II davanti all’hotel Stella Alpina e dalle 21 alle 23 è attivo anche il servizio bus navetta dell’Atv.

 


Il 18 settembre alle 10,30 messa preceduta dal rosario e alle 17 messa prefestiva celebrata in giardino presso il Sacellum Pietatis. Alle 19 zMater dei», concerto-evento su invito, trasmesso in diretta su Telepace e seguito da una diretta dal santuario dalle 21. Il 19 ci sarà l’apertura ufficiale dell’Anno giubilare mariano. Le messe saranno alle 9 - 10.30 - 12 - 15 - 16.30. Quella delle 10.30 sarà presieduta dal vescovo, monsignor Giuseppe Zenti, con apertura della Porta Santa e del Cammino giubilare. Il vescovo celebrerà anche la messa delle 15. Come nella tradizione del santuario, durante il rosario delle 16, ci sarà la benedizione dei bambini e la consegna del lume. Sempre domenica dalle 9,45 alle 15,45, sarà attivo un ufficio postale per la timbratura delle cartoline con lo speciale annullo postale dedicato ai 500 anni del santuario. L’accesso al santuario è libero. Secondo normativa il green pass non è richiesto nei luoghi di culto. I posti a sedere in basilica sono contingentati. Richiesti la mascherina e il distanziamento sociale. Il santuario è aperto ogni giorno dalle 7 alle 19,30.

Barbara Bertasi

Suggerimenti