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«Ingiusto invitare Maestrello a dimettersi da assessore»

Maestrello con Bendinelli e Passarini, tutti passati a Italia Viva
Maestrello con Bendinelli e Passarini, tutti passati a Italia Viva
Maestrello con Bendinelli e Passarini, tutti passati a Italia Viva
Maestrello con Bendinelli e Passarini, tutti passati a Italia Viva

A Caprino l'amministrazione considera la «questione Andrea Maestrello» chiusa. Per il sindaco Paola Arduini non c'è nulla da aggiungere sul passaggio a Italia Viva del suo assessore a Lavori pubblici e Sport Maestrello. Una sua scelta che l'ha portata, però, a invitarlo a dimettersi dall'incarico restando consigliere di maggioranza. «I cittadini», dice, «ci hanno votati perché ci siamo sempre dichiarati membri di una lista civica di centrodestra. Ho chiesto a Maestrello di dimettersi per coerenza nei confronti di quanti ci hanno dato fiducia». Le reazioni, però, non mancano. Come quelle di Davide Bendinelli e Stefano Passarini, rispettivamente sindaci di Garda e Costermano, che prima di lui hanno deciso di passare da Forza Italia al neo partito di Renzi. Dice Passarini: «Sono sconcertato per il clima politico che si sta delineando a Caprino, un clima di totale chiusura e ostruzionismo nei confronti di chi manifesta, in maniera legittima, le proprie propensioni politiche. Da una lista civica senza simboli non mi aspettavo un tale atteggiamento. Italia Viva è un partito nazionale moderato», prosegue, «che ha come obiettivo la crescita economica del Paese, la valorizzazione dei giovani, il ruolo della famiglia e delle donne. Non si capisce quindi perché la decisione di Maestrello sia stata stigmatizzata al punto da indurlo all'estromissione dalla carica di assessore a Lavori pubblici e sport ottenuta grazie a un ottimo risultato elettorale. Lo ritengo una persona positiva, propositiva, ricca di idee ed entusiasta della sua missione politica. Credo pertanto che Caprino, oltre ad aver perso un ottimo referente, abbia anche dato un pessimo esempio di democrazia». Bendinelli afferma: «A prescindere dal fatto che non voglio entrare nel merito della vita amministrativa di un paese che non è il mio, ritengo che quando una persona fa parte di una lista civica possa votare il partito che vuole. Non bisogna dimenticare», aggiunge Bendinelli, «che l' amministrazione di Caprino ha vinto le elezioni di maggio anche grazie al contributo indispensabile di Davide Maestrello. E, proprio perché la lista di Paola Arduini era una civica, sono convinto abbia preso i voti di molti cittadini che, a livello politico, hanno votato per il centrosinistra. Se fosse stato per i soli partiti del centrodestra», aggiunge, «Lega e Fratelli d'Italia, Paola non sarebbe di certo diventata sindaco di Caprino. Sulla questione era già intervenuto Vito Comencini deputato e commissario della sezione locale della Lega che, col consigliere del gruppo Alleanza per Caprino Carla Giacomazzi, aveva invitato Maestrello a dimettersi nel momento in cui era passato a Italia Viva. Ora, avendo lui fatto questo passo, Comencini commenta: «Da questa situazione si rileva che la maggioranza ha nel suo interno una grossa difficoltà perché ha dovuto e deve prendere atto di avere tra le proprie fila un componente di sinistra, mentre la lista civica della maggioranza di Caprino si dichiara di centrodestra. Resta il fatto che l'unico partito che risulta di riferimento per questa maggioranza è quello di Renzi, non essendo nessun altro, tra i consiglieri, gli assessori e il primo cittadino, iscritto ad alcun partito. Per quanto ci riguarda», conclude, «continueremo la nostra attività di opposizione pronti però a collaborare con l'amministrazione nei momenti in cui dovesse fare scelte chiare e di buon senso». •

B.B.

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