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Infarto sull’auto, salvato in extremis

Gli interni dell’ospedale di Malcesine
Gli interni dell’ospedale di Malcesine
Gli interni dell’ospedale di Malcesine
Gli interni dell’ospedale di Malcesine

Il personale sanitario dell’ospedale di Malcesine salva in extremis un turista piemontese in arresto cardiaco, a poche centinaia di metri dal nosocomio gardesano. Il fatto è accaduto alcuni giorni fa sulla Gardesana, nelle vicinanze della Val di Sogno, all’altezza dell’hotel Baia Verde. Erano le 12.40 quando S.T., 55 anni, di Cuneo, mentre stava viaggiando in auto e si trovava in colonna, in direzione nord, assieme alla moglie e ai due figli, improvvisamente si è sentito male mentre stava parlando con la consorte. A causa del malore, l’uomo, che era alla guida, ha perso il controllo della vettura creando un piccolo tamponamento a catena con i due veicoli che lo precedevano a passo d’uomo. La donna, appena ha visto il marito accasciato sul volante, senza sensi, ha chiamato i soccorsi. Gli operatori del 118 hanno inviato sul posto l’ambulanza del punto di primo intervento dell’ospedale melsineo: per una fortunata coincidenza, il malore è avvenuto proprio a due passi dal punto di soccorso. Lo scontro, di modesta entità, non ha provocato feriti e altre conseguenze. Sono comunque intervenuti i vigili urbani per regolare il traffico e le code che si sono allungate ulteriormente. Nel frattempo, è iniziata una corsa contro il tempo, che per fortuna è durata pochi istanti. In una manciata di minuti, infatti, sono arrivati in aiuto del turista l’infermiere Carlo Formaggioni, dipendente dell’Ulss 9 Scaligera, in forza alla struttura sanitaria dell’alto Garda, e il collega Sandrino Ferri, autista soccorritore. «Appena giunti sul posto, ci siamo resi subito conto della gravità della situazione», esordisce Formaggioni. «Abbiamo trovato il signore in arresto cardiaco, preceduto da un respiro pre-agonico. Seguendo tutte le procedure del caso», racconta l’infermiere gardesano, «abbiamo estratto con estrema attenzione l’uomo dall’auto per prestargli i primi fondamentali soccorsi». A quel punto gli sono state prestate le prime cure sul posto, in mezzo alla strada, con le vetture ferme e il traffico bloccato. «Abbiamo applicato le piastre del defibrillatore e abbiamo iniziato le manovre di rianimazione, eseguendo anche il massaggio cardiaco. Dopo una prima fase in cui era in arresto cardiaco, alla seconda defibrillazione è ricomparso il battito e il paziente ha iniziato progressivamente a respirare, seppur a fatica». Nel frattempo, dall’ospedale di Borgo Trento è arrivato l’elisoccorso, che è atterrato nella piazzola situata nella struttura sanitaria di Val di Sogno. Caricato sull’ambulanza, il cinquantacinquenne piemontese è stato in pochi minuti trasferito sull’elicottero che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento a Verona. Qui è stato ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione. In un secondo momento, è stato trasferito in Ucic, Unità di cura intensiva coronarica di cardiologia, con il paziente che è rimasto cosciente e che tuttora continua a rimanere sotto le cure dei medici. «In questi casi», aggiunge Formaggioni, «il fattore tempo è fondamentale. La vicinanza all’ospedale e l’arrivo immediato dell’ambulanza sono stati davvero provvidenziali». Questo intervento si somma alla lunga serie di quelli già effettuati durante quest’estate, in particolare in agosto, in cui Malcesine e le zone limitrofe si sono riempite di turisti, facendo decollare anche il numero degli interventi, più o meno urgenti. L’ambulanza a Malcesine, sottolineano dall’ospedale pubblico di Val di Sogno, continua a rivelarsi un servizio fondamentale e imprescindibile sul territorio del Garda Baldo, garantito anche grazie al personale specializzato e formato che opera sia sul veicolo medicalizzato che all’interno dei padiglioni del nosocomio gardesano. •

Emanuele Zanini

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