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In due tentano il furto, l’altro picchia i militari

Proseguono con successo i controlli dei carabinieri al mercato settimanale di Lazise
Proseguono con successo i controlli dei carabinieri al mercato settimanale di Lazise
Proseguono con successo i controlli dei carabinieri al mercato settimanale di Lazise
Proseguono con successo i controlli dei carabinieri al mercato settimanale di Lazise

Non potranno soggiornare a Verona e provincia, almeno fino al processo del 18 settembre, i tre cittadini bulgari arrestati per un tentato furto a Lazise nella giornata di mercoledì in occasione del mercato settimanale sul lungo lago e dintorni. Il trio, formato da due donne e da un uomo, agiva con ruoli e compiti ben precisi: Mika Petrova si posizionava in posizione di «palo» per avvisare dell’eventuale presenza delle forze dell’ordine nei paraggi mentre Teodora Beneva si avvicinava ad una signora di mezza età intenta a guardare le bancarelle del mercato e le sfilava il portafoglio dalla borsa, approfittando della folla e della confusione. Poi le due si sono allontanate, una è entrata in un ristorante vicino dove è stata bloccata dai carabinieri di Lazise, che in poco tempo hanno rintracciato anche la seconda donna, nel frattempo raggiunta da un uomo. Il terzo complice, Pancho Pandev, che dopo essere stato fermato dagli uomini dell’Arma ha tentato anche di colpirli con alcuni calci per opporsi al controllo. Le due donne sono state arrestate con l’accusa di tentato furto, il loro complice per resistenza a pubblico ufficiale e i tre stranieri di nazionalità bulgara dopo essere stati trattenuti nelle celle di sicurezza sono comparsi ieri mattina nell’aula di Tribunale per la direttissima. Il giudice Cristina Carrara dopo aver convalidato l’arresto operato dai carabinieri di Lazise, ha accolto le richieste del pubblico ministero d’udienza Giorgia Bonini, confermando così per tutti e tre il divieto di dimora a Verona e provincia, in attesa dell’inizio del processo che è stato rinviato al prossimo 18 settembre. •

L.MAZ.

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