<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

In autunno i primi lavori per «liberare» via Mantovana

Il traffico, anche di mezzi pesanti, rende pericolosa via Mantovana a Cavalcaselle La convivenza di auto, pedoni e tir è sempre più difficile
Il traffico, anche di mezzi pesanti, rende pericolosa via Mantovana a Cavalcaselle La convivenza di auto, pedoni e tir è sempre più difficile
Il traffico, anche di mezzi pesanti, rende pericolosa via Mantovana a Cavalcaselle La convivenza di auto, pedoni e tir è sempre più difficile
Il traffico, anche di mezzi pesanti, rende pericolosa via Mantovana a Cavalcaselle La convivenza di auto, pedoni e tir è sempre più difficile

Il sistema di viabilità alternativa al primo tratto di via Mantovana, a Cavalcaselle, si appresta a diventare realtà: dopo lo studio di fattibilità tecnica ed economica redatto da Veneto Strade, il Comune di Castelnuovo del Garda ha commissionato la progettazione definitiva-esecutiva alla Kelse Engineering di Torino con l’obiettivo di appaltare i primi lavori entro fine anno. Da tempo si parla della necessità di creare un «bypass» al mezzo chilometro iniziale di via Mantovana, strada comunale che dalla piazza di Cavalcaselle arriva fino a Camalavicina. Il primo tratto, su cui si affacciano zone residenziali e che porta alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e agli impianti sportivi, è per questo più pericoloso essendoci spesso commistione con i mezzi pesanti. Un problema annoso che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Dal Cero è intenzionata a risolvere mettendo sul piatto 2,5 milioni di euro, di cui 800mila già stanziati per quello che sarà il primo stralcio di lavori. La creazione di un percorso alternativo a via Mantovana per chi è diretto o arriva dal capoluogo fa parte del progetto più ampio di «riordino della viabilità nel territorio di Castelnuovo del Garda e di interconnessione con le strade regionali» redatto da Veneto Strade, che comprende soluzioni anche per smaltire l’incremento di traffico generato dal futuro casello autostradale. Per quanto riguarda Cavalcaselle, dove gli interventi sono stati ritenuti prioritari, la nuova viabilità prevede due «rami» tra loro connessi. Il primo sarà una parallela a via Mantovana attraverso il collegamento tra gli impianti sportivi e via Venezia (ex Sr11), ottenuto prolungando la strada che oggi si dirama da via Enzo Ferrari e si ferma agli impianti sportivi, con la realizzazione di una rotatoria su via Venezia. Per questo primo intervento il progetto preliminare quantifica una spesa di 870mila euro per i soli lavori, a cui vanno aggiunti oneri per la sicurezza, Iva e spese tecniche. Il secondo «ramo» partirà sempre da via Enzo Ferrari, che sarà prolungata ad est fino al congiungimento con via Campagna, dopo il passaggio sotto la complanare di collegamento con Peschiera (nuova Sr11) dove all’epoca della sua costruzione fu già posato uno scatolare in previsione di un possibile sottopassaggio. Questo collegamento con via Campagna, il più oneroso dal punto di vista economico, permetterà anche di raggiungere il futuro casello autostradale. «Per noi è prioritario l’intervento a Cavalcaselle», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Cinzia Zaglio. Entrambe le strade in progettazione, spiega, saranno affiancate da piste ciclopedonali. Gli 800mila euro già stanziati per quest’anno copriranno il primo stralcio dell'intervento, corrispondente a buona parte del collegamento tra via Ferrari e via Venezia. «Puntiamo ad appaltare i lavori in autunno, in questo primo tratto non sono necessari espropri», dice Zaglio, «il secondo stralcio sarà il completamento della strada fino a via Venezia e il terzo il collegamento tra via Ferrari e via Campagna. Il progetto definitivo-esecutivo dell’intera opera è in dirittura d’arrivo», prosegue l’assessore, «e per i successivi stralci sarà utile per poter accedere ad eventuali finanziamenti regionali e statali che permetterebbero di accelerarne la realizzazione: vorremmo completare la viabilità alternativa entro la fine del mandato amministrativo (nella primavera del 2024, ndr)». L’intento, conclude il sindaco Giovanni Dal Cero, «è ridurre il traffico di via Mantovana, dove ci sono le scuole e pericoli dovuti al traffico intenso e ai camion. È un problema che i cittadini ci segnalano da anni, finalmente è stata trovata una soluzione fattibile».•.

Katia Ferraro

Suggerimenti