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In arrivo 100mila euro per l’ex base della Nato

Il tunnel dell’ex base Nato di Affi
Il tunnel dell’ex base Nato di Affi
Il tunnel dell’ex base Nato di Affi
Il tunnel dell’ex base Nato di Affi

Sono in arrivo 100 mila euro dalla Regione Veneto per il recupero dell’ex base Nato West Star, destinata a diventare museo della Guerra Fredda. Lo annuncia il vicepresidente del Consiglio Regionale, il veronese Massimo Giorgetti. «In vista dell’approvazione in aula del Defr, documento di economia e finanza regionale, che racchiude azioni, obbiettivi e linee programmatiche dell’amministrazione regionale», sottolinea, «ho proposto con due emendamenti, già approvati in commissione, di estendere le iniziative per il ripristino, recupero e valorizzazione, non solo alle aree interessate della Grande guerra, ma anche a quelle della Seconda guerra mondiale e della cosiddetta Guerra fredda». Spiega Giorgetti, esponente di Fratelli d’Italia: «Ritengo che a 80 anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, a 70 dall’inizio della Guerra fredda e in vista della potenziale guerra nucleare che rischiò di coinvolgere tutto il mondo, sia necessario mantenerne la memoria. La nostra regione», prosegue, «è ricca di musei, luoghi ed edifici di quel periodo, che se recuperati possono anche diventare siti di interesse culturale e turistico. «Grazie a questi emendamenti negli obbiettivi programmatici della Regione del Veneto», continua Giorgetti, «sarà possibile intervenire per collaborare con il Comune di Affi, in funzione del recupero di una struttura che è un simbolo di quel periodo, unico in Europa, dal punto di vista storico ma anche esempio dell’ingegneria militare: West Star, il Comando Nato delle Forze terrestri sud Europa. Io stesso», prosegue il vicepresidente del Consiglio regionale, «nel 2010 mi ero già occupato di questa base militare, organizzando un sopralluogo con l’allora ministro della Difesa Ignazio La Russa e facendo stanziare 300 mila euro nel bilancio regionale. Risorse che però non sono state mai utilizzate per la lentezza con cui il Demanio ha trasferito la proprietà della struttura al Comune di Affi (avvenuta nel 2018 ndr)». «Tracciato il percorso nel Defr, il mio obbiettivo è ora», conclude Giorgetti, «ripristinare, spero con l’aiuto di tutti i consiglieri regionali veronesi, almeno una parte della cifra, almeno 100mila euro, di quella originariamente prevista ben nove anni fa, che ammontava a 300 mila, per supportare il progetto di valorizzazione intrapreso dal Comune di Affi». •

L.B.

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