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Un pensionamento a Caprino ha lasciato scoperta la zona

«In 300 senza medico di famiglia», appello del sindaco di Costermano

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Circa 300 persone di Costermano senza medico di base
Circa 300 persone di Costermano senza medico di base
Circa 300 persone di Costermano senza medico di base
Circa 300 persone di Costermano senza medico di base

Carenza dei medici di base all’ordine del giorno, non solo nel Baldo Garda. L’appello per il Medico di medicina generale (Mmg) arriva anche dall’Amministrazione di Costermano sul Garda che, come quella di Affi, ha chiesto un intervento al direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, al presidente della Regione Luca Zaia e all’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin. E l’Ulss 9 ha fatto sapere che sta «seguendo il diverso dislocamento dei medici di medicina generale con la massima attenzione» e che, oggi, ci sarà un vertice tra tutti i direttori dei distretti.

Intanto «agli abitanti della zona di Affi e Costermano» suggerisce come «soluzione migliore» e «più immediata» di «iscriversi dove ci sono medici disponibili nella propria area». Il 4 gennaio, intanto, la giunta regionale ha varato disposizioni temporanee ed eccezionali in materia di Assistenza primaria e di Continuità assistenziale per far fronte all’emergenza Covid-19 e alla carenza di medici, aumentando da 1.500 a 1.800 il massimo di assistiti per medico. Spiega il sindaco Stefano Passarini: «A Costermano sul Garda ci sono tre medici di medicina generale che, sotto il profilo numerico della copertura, sarebbero sufficienti, essendo la nostra popolazione di circa quattromila persone. I nostri medici seguono però anche pazienti di paesi vicini. Quindi, negli anni, circa 300 cittadini hanno preso medici di base assegnati a Affi e a Caprino essendo i nostri al completo. Di conseguenza, ora», precisa, «un centinaio che faceva riferimento ad Affi è senza medico e, da fine mese, saranno circa 300 considerando quelli della dottoressa di Caprino che andrà in pensione».

Nella missiva scrive: «Da fine anno molti cittadini si stanno rivolgendo a me disperati lamentando la mancanza di un medico di base. Attualmente», aggiunge, «i posti disponibili da altri medici della zona sono pressoché impossibili da trovare, le uniche disponibilità sono in Valpolicella, ma distanti, situazione che mette in seria difficoltà i pazienti, ancor più gli anziani. So bene che per ora ci si può rivolgere alla Guardia medica di Caprino, che però non ha orari settimanali di facile accesso (perlopiù la sera e nei fine settimana, ndr)». Aggiunge: «So che i medici a disposizione sono ormai pochi in tutta Italia, ma la necessità di averne uno di riferimento è ancor più forte ora che, nella morsa del Covid, siamo più fragili e disorientati e le altre patologie restano. Serve dunque la figura di un medico che ascolti, dia indicazioni e si prenda cura della nostra salute. Perciò ho scritto una lettera accorata a Ulss e Regione Veneto chiedendo di intervenire in tempi brevi affinché si possa trovare una soluzione in modo che tutti i miei cittadini, e quelli dei comuni vicini», aggiunge, «abbiano a disposizione, nelle vicinanze, un medico. Non posso lasciarli soli».

«L’Azienda sta seguendo il diverso dislocamento dei medici di famiglia, problema che tocca l’intero Sistema sanitario nazionale, con la massima attenzione anche con l’obiettivo di creare soluzioni possibili e minori disagi ai cittadini», precisa l’Ulss 9 Scaligera che, alla ricerca di soluzioni che possano incontrare le loro necessità, ha fissato l’ennesimo incontro tra i vertici per affrontare e capire quali soluzioni siano possibili per Affi, Costermano ma anche altri territori dell'Ulss 9. «La ricerca di nuovi medici di medicina generale è sempre aperta, qualora se ne facesse avanti qualcuno prenderemo in considerazione la domanda per affidargli l’incarico. In ogni caso, nell’ambito territoriale, che è esteso e va da Affi a Peschiera, ci sono posti sufficienti per acquisire gli assistiti della dottoressa ora trasferitasi a Verona. Invitiamo dunque gli utenti a scegliere un altro medico, in attesa che uno arrivi ad Affi. Per oggi è in programma un altro incontro con i direttori dei distretti dell’Ulss 9. Ma la soluzione più immediata è di iscriversi dove ci sono medici disponibili». 

Barbara Bertasi

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