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Imprenditore morto in cantiere Il paese piange: «Un generoso»

Il cantiere in via Vasari a Verona in cui è morto Paolo Falghera
Il cantiere in via Vasari a Verona in cui è morto Paolo Falghera
Il cantiere in via Vasari a Verona in cui è morto Paolo Falghera
Il cantiere in via Vasari a Verona in cui è morto Paolo Falghera

Il dolore avvolge Rivoli Veronese da ormai un paio di giorni. La tragica e prematura scomparsa di Paolo Falghera ha sconvolto profondamente il paese, quello in cui si era trasferito da Domegliara vent’anni fa, con la moglie Cristina Furia e le figlie Katia e Ilaria. Ieri pomeriggio a Rivoli si parlava ancora di lui, della tragedia che ha sconvolto la sua famiglia. Fino a ieri la data del funerale dell’uomo non era ancora nota, le indagini da parte del pubblico ministero Maria Federica Ormanni sono in corso. L’imprenditore edile stava lavorando in un cantiere in zona Stadio a Verona, in via Vasari, quando un cestello si è staccato da una gru ed è caduto proprio addosso a lui, schiacciandolo al torace. Una corsa disperata oltre a un massaggio cardiaco di mezz’ora sull’impresario non sono riusciti a salvarlo. Una tragedia, un dolore troppo grande da sopportare per il paese, per gli amministratori e per l’Ath Pallavolo, dove è stato presidente per molti anni e ha tessuto amicizie fraterne. Un uomo al quale tutti volevano bene e che aveva dato tanto alla polisportiva del suo paese d’adozione. Un paese che lui aveva scelto vent’anni fa perché aveva visto che c’era una casa da ristrutturare e si era interessato. Il suo legame con il territorio è stato immediato. A ricordarlo è stato il primo cittadino di Rivoli Veronese, Armando Luchesa: «Ho conosciuto Paolo vent’anni fa. Ero sindaco anche allora e dopo aver individuato una casa da ristrutturare, era venuto a chiedere informazioni per poi trasferirsi con la moglie Cristina e le sue figlie». Nel raccontare Paolo, nel ricordarlo, c’è un termine ricorrente: generoso. Come se quell’aggettivo fosse stato pensato e inventato per descriverlo con una parola. L’allegria, la disponibilità e quella forza di sostenere l’altro, completano il profilo di questo impresario che è entrato nel cuore di moltissime persone. La sua esperienza come presidente dell’Ath Rivoli, la società pallavolistica locale, è stata decisiva per la crescita di tante ragazze. Ha fatto del bene alle persone e al territorio con il suo spirito di squadra. Oltre al lavoro, Paolo si è sempre dedicato alla gente, allo sport, alla sua famiglia e a tutte quelle persone che si trovassero in un momento di difficoltà. Amici, parenti e tutte le persone che lo hanno conosciuto, attendono che venga organizzato il funerale per poterlo salutare un’ultima volta. •

Adele Oriana Orlando

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