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Imposte e plateatici, è corsa al ribasso

L’assessore Davide Mazzola
L’assessore Davide Mazzola
L’assessore Davide Mazzola
L’assessore Davide Mazzola

Aiuti anti crisi in Consiglio, il 14 maggio. Annullato, innanzitutto, il Contributo suolo pubblico (Cosap) per pubblici esercizi, ristoranti e alberghi dal 10 marzo al 31 dicembre. «Manterremo queste date anche se il decreto Rilancio prevede l’esonero dal 31 maggio al 31 ottobre». L’ha assicurato l’assessore al Bilancio Maurizio Salomoni, aggiungendo: «Sempre a tali attività sono concessi l’ampliamento gratuito dei plateatici e la possibilità di averli gratuitamente se non li avevano mai avuti prima». Poi: «Per fronteggiare le difficoltà delle categorie economiche più colpite dalla crisi stiamo valutando di ridurre la Tari 2020. Ma l’analisi è complicata. La Tari», ha spiegato, «è divisa in due tariffe: fissa e variabile. Dobbiamo valutare come agire su quest’ultima. Lo faremo prima del 31 luglio: nuovo termine d’approvazione secondo lo spostamento previsto dal decreto «Rilanci». «Stiamo inoltre rivedendo», ha detto, «l’imposta sulla pubblicità. I nostri uffici si stanno confrontando anche con la ditta che cura il servizio». «Nel prossimo Consiglio proporremo l’annullamento totale per il 2020 dell’imposta di soggiorno. Ma», ha indicato, «fino al 14 maggio il Governo non aveva emanato linee guida in materia. Vorremmo annullarla», ha spiegato, «per dare un chiaro messaggio di sostegno e rilancio a tutta l’economia e non solo alle imprese». L’assessore al turismo Davide Mazzola ha proseguito:«L’ emergenza Covid-19 ha mutato le priorità. Oggi vanno evitate penalizzazioni per attività turistiche e turisti. Dovremo anzi attuare azioni di stimolo. Le strutture sono vuote. Si deve investire su promozione e marketing per rilanciare la zona baldense». Dura la ribattuta di Carla Giacomazzi, Lega Nord: «Non vorremmo che il Covid-19 fosse la scusante di questo immobilismo. All’ordine del giorno c’era la discussione dell’Esercizio finanziario 2019, attendevamo un elenco di opere che invece non si sono fatte. I cittadini di Pesina aspettavano la scuola, quelli di Spiazzi più attenzione a decoro e pulizia, quelli delle contrade i tagli della vegetazione sui cigli e i parcheggi promessi. Tutti attendevano i 12 posti letto dell’Ospedale di comunità (Odc), la Medicina di base integrata, il potenziamento delle telecamere, le rotonde su «La Linea». La scuola media ha problemi di costruzione». Ha risposto Arduini:«Quest’emergenza non è una scusa. È una realtà che noi sindaci viviamo ogni giorno e conosciamo». Poi: «Ci hanno eletti a maggio e il paese non s’è bloccato. L’iter per rotonde e scuola di Pesina è partito ma la Regione ha prorogato i termini di presentazione delle domande di contribuito da noi già fatte». Ha precisato Salomoni: «Domande importanti che siamo stati tra i pochi Comuni veneti a presentare entro i vecchi termini». Sulle telecamere Mazzola ha informato: «Sono arrivate vanno solo montate». Ha chiuso: «Ringrazio il sindaco per come ha affrontato un’emergenza di cui nulla sapevamo». Lei ha sorriso: «La situazione Covid migliora ogni giorno». Al 18 maggio i positivi erano 5 e 15 in quarantena per contatti stretti o viaggiatori. •

B.B.

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