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A Peschiera

Importuna i viaggiatori, ne prende a sberle uno e poi scaglia pietre contro il treno

Schiaffeggiato da un avventore sul treno. Così, senza un motivo, aggredito e preso a sberle davanti ad un’amica. È accaduto venerdì sul convoglio che da Peschiera era diretto a Milano. Una signora doveva andare nella città meneghina per sottoporsi ad una visita medica ed era accompagnata da un amico. «Mentre stavamo andando a Milano, dopo essere partiti da Peschiera del Garda, un ragazzo, credo maghrebino che stava facendo una videochiamata ci ha avvicinati ed ha iniziato ad importunarci. Diceva che dovevamo salutare un suo amico che era a processo per colpa nostra, che siamo italiani. Non avendo dato adito alle sue pretese, si è infastidito ed ha schiaffeggiato violentemente un mio amico», ha detto la donna. «Vedendo quello che stava accadendo, mi sono alzata per difendere il mio accompagnatore e per andarcene via, ma lo straniero mi ha dato uno spintone e mi ha fatto ricadere sul sedile imprecando, poi se n’è andato verso la testa del treno».

 

È a quel punto che la donna segue l’uomo e lo vede fermo più avanti che sta fumando quello che suppone essere stato uno spinello. «L’ho trovato con il capotreno che gli diceva che doveva scendere dal treno, era anche senza mascherina. Ma dopo essere sceso ha scagliato una pietra, non contento ne ha prese altre due dai binari e le ha scagliate contro il vetro che si è rotto causando un forte disagio, visto che poi siamo ripartiti in ritardo e sconvolti». Aggiunge la testimone: «Arrivati in stazione il mio amico ed io siamo stati scortati fino alla Polfer dove abbiamo sporto denuncia contro ignoti. Quello che amareggia è che in treno, la maggior parte dei passeggeri ha fatto finta di non vedere. Il mio amico è molto scosso. È una persona che esce davvero poco di casa, ed ora questa esperienza l'ha segnato particolarmente. Ho voluto rendere pubblico questo fatto», conclude la donna, «perchè nelle stazioni piccole, come quella di Peschiera non ci sono persone che controllano, neanche se chi sale in treno ha la mascherina ed è un grosso rischio perchè i contagi ci sono ancora, noi passeggeri vorremmo essere più tutelati. Non è possibile che per prendere un treno ed in questo caso per una visita medica si rischi così tanto».

 

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Anche in altre occasioni la stazione di Peschiera era stata teatro di episodi simili. In alcune occasioni molti giovani avevano preso d’assalto i treni, anche senza biglietti per recarsi in direzione Milano. Era accaduto al termine del lock down. «È vero che in generale si stanno allentando le misure di prevenzione dal Covid, ma sui treni le mascherine sono obbligatorie, lo ricordano anche gli altoparlanti all’interno delle carrozze, ma non c’è personale che faccia rispettare le disposizioni e tutti fanno quello che vogliono. E se dici qualcosa vieni presa a male parole», conclude la donna..

Alessandra Vaccari

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