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Il vano con la droga forzato con l’aiuto di un carrozziere

Le organizzazioni criminali stanno usando metodi sempre più sofisticati per sottrarsi all’azione delle forze dell’ordine ma non sempre hanno successo. Com’è capitato a Marjo Ndini, arrestato sei giorni fa, a bordo della Mercedes Gle al casello di Peschiera. Sono stati i carabinieri del Radiomobile a scoprire un vano nel bagagliaio nel quale era nascosto un panetto di cocaina da un chilo. Il congegno era stato talmente ben congegnato che i militari dell’Arma sono stati costretti a chiamare un carrozziere che con non poca difficoltà ha smontato il vano. Il caveau era munito di un cavo di alimentazione collegato all’impianto elettrico e ad un dispositivo elettronico per l’apertura delle serrature. Una tecnica all’avanguardia, risultata, però, inutile.

G.CH.

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