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Il Sap stronca la sede della Polstrada

La sede della Polizia stradale a Bardolino
La sede della Polizia stradale a Bardolino
La sede della Polizia stradale a Bardolino
La sede della Polizia stradale a Bardolino

La vicenda del distaccamento della Polizia stradale di Bardolino, dal primo ottobre trasferito alla scuola di Polizia di Peschiera, diventa oggetto di un’ interrogazione al ministro degli interni. I deputati della Lega Vito Comencini e Vania Valbusa chiedono di sapere qual è l’indirizzo del ministero alla proposta avanzata dal Comune di Bardolino di realizzare una nuova sede della Polstrada a Calmasino. Una manovra quella dell’ amministrazione civica per scongiurare la mossa dell’Agenzia del demanio del Veneto che ha intimato allo stesso Comune lo sfratto del circolo anziani di Bardolino dalla sede di Piazzale Gramsci (ex stazione ferroviaria) per collocarvi il distaccamento della Polizia stradale. A coinvolgere i due deputati è stato il capogruppo di minoranza consiliare di «Prima Bardolino» Daniele Bertasi. «Questa vicenda si trascina da una decina di anni, senza che sia mai stata individuata una soluzione da parte delle Amministrazioni comunali guidate dall’Onda. Un immobilismo che ha portato all’attuale, gravissimo, stallo. Abbiamo pertanto deciso di coinvolgere i deputati Comencini e Valbusa, che ringrazio della collaborazione verso il nostro territorio. Mi auguro che anche questo intervento possa contribuire a risolvere le difficoltà, tutelando il nostro circolo anziani che è un punto di riferimento per moltissimi bardolinesi», afferma Bertasi. Sulla vicenda arriva anche il commento di Nicola Moscardo, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). «Nei giorni scorsi ho avuto modo di visitare i locali provvisori alla scuola di Peschiera: seppur dignitosi di certo non sono un granché funzionali come una caserma. Ci domandiamo come una vicenda che risale al 2008 (disdetta del contratto d’affitto dell’immobile alla Polstrada ndr) non sia stato possibile trovare una soluzione più efficace di questo «taccone» che durerà fino a quando o sarà realizzata una nuova struttura a Calmasino o verrà preso in possesso l’immobile demaniale di piazzale Gramsci. Nel primo caso si dovranno affrontare dei passaggi burocratici anche con il ministero dell’interno, nella seconda ipotesi l’edificio che ospita il circolo anziani dovrà essere oggetto di modifiche strutturali che dilateranno i tempi: si pensi alla realizzazione di un corpo di guardia blindato e un garage per i veicoli di servizio», sostiene Moscardo. «La situazione andava affrontata decisamente in tempi non sospetti e tutto questo comporta un legittimo fastidio per i colleghi che non sanno ancora se saranno adeguatamente ristorati per il disagio e quando potranno avere una caserma adeguata», continua Moscardo. Alla fine, auspica un ragionamento in grande e «l’’istituzione di un commissariato sul lago , soprattutto nell’ipotesi della realizzazione di un edificio dedicato alla Polstrada». •

S.J.

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