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Affi

Il rincaro dei materiali edili fa saltare la costruzione della scuola: 600mila euro in più

La ditta rinuncia all'appalto
L’ex sindaco Roberto Bonometti presenta la nuova scuola con i tecnici comunali e della ditta aggiudicataria
L’ex sindaco Roberto Bonometti presenta la nuova scuola con i tecnici comunali e della ditta aggiudicataria
L’ex sindaco Roberto Bonometti presenta la nuova scuola con i tecnici comunali e della ditta aggiudicataria
L’ex sindaco Roberto Bonometti presenta la nuova scuola con i tecnici comunali e della ditta aggiudicataria

Stop alla costruzione della nuova scuola elementare di Affi. Lo ha reso noto il sindaco Marco Giacomo Sega. Il motivo? L’aumento del costo dei materiali edili e la difficoltà nel reperirli. «

La ditta aggiudicataria dei lavori ci ha comunicato che rinuncia all’appalto alle condizioni offerte in sede di gara», informa il sindaco. E aggiunge: «Con i costi attuali la spesa è lievitata a 3 milioni e 200 mila euro: 600 mila euro in più rispetto al costo stimato di 2 milioni e 600 mila euro (1 milione 122 mila euro erano già stati concessi dal Miur, 1 milione e 150 mila ottenuti con un mutuo fatto dal Comune, più 328 mila di fondi propri del Comune, ndr)».

«È una somma insostenibile per il bilancio del nostro Comune», aggiunge Sega, «e non può certamente essere accollata all’impresa che si è aggiudicata l’appalto. La nostra amministrazione, confidando che il costo dei materiali diminuisca, è intenzionata a valutare ogni possibile soluzione per realizzare la miglior scuola possibile per i nostri alunni. La comunità affiense, in virtù della trasparenza su cui si basa il mio operato, sarà costantemente informata sugli sviluppi di questa vicenda».

La posa della prima pietra della nuova scuola elementare avvenne alla fine di settembre dell’anno scorso, da parte del sindaco uscente Roberto Bonometti. L'edificio scolastico dovrebbe sorgere nell'area occupata dal giardino pubblico che si trova tra via della Repubblica e via Cà del Rì. I lavori sarebbero dovuti iniziare entro ottobre dell’anno scorso, proprio quando a Bonometti è succeduto Sega.

«Subito dopo il nostro insediamento ho preso visione del progetto e ho incontrato i rappresentanti della ditta aggiudicatrice e il progettista», afferma Sega. «Ci siamo poi riaggiornati a gennaio. L’ultimo incontro l’abbiamo avuto pochi giorni fa». Inizialmente era stata prevista una spesa di 2 milioni e 200mila euro. Poi se ne sono aggiunti altri 400mila per la realizzazione di uno scantinato necessario a garantire maggior stabilità all’edificio. Ora il costo tocca i 3 milioni e 200mila euro, sempre che i prezzi del materiale non lievitino ulteriormente e l’inflazione rimanga entro limiti accettabili.

La nuova scuola primaria è stata concepita per sostituire l'attuale, che non è in regola per quanto riguarda le norme sulla sicurezza antisismica. La scuola elementare attualmente in funzione è formata da tre corpi distinti che in caso di terremoto rischierebbero di danneggiarsi l'uno con l'altro. L'edificio ha una superficie di 2.350 metri quadrati, appena sufficiente, secondo i parametri, a cinque classi.

L'amministrazione comunale targata Bonometti decise di costruire un nuovo edificio scolastico e di non ristrutturare l'attuale perché non si poteva annullare completamente il rischio sismico. L’area destinata alla nuova scuola è un giardino pubblico attiguo a un campetto da calcio. Secondo il progetto, varato durante il mandato del sindaco Bonometti, dovrebbero essere costruite sette aule e tre laboratori, oltre all'aula per la psicomotricità e alla sala mensa. Il progetto prevede, se ce ne fosse l'esigenza, di poter ampliare agevolmente l'edificio.

Luca Belligoli

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