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Il futuro dell’ospedale discusso in Senato

L’ingresso dell’ospedale di Malcesine
L’ingresso dell’ospedale di Malcesine
L’ingresso dell’ospedale di Malcesine
L’ingresso dell’ospedale di Malcesine

La situazione e il futuro dell'ospedale di Malcesine è stato uno degli argomenti all'ordine del giorno nell'aula del Senato a Roma. La senatrice malcesinese Aurora Floridia, con un'interrogazione, ha chiesto al ministro della Salute Orazio Schillaci, tra l'altro è medico, quali azioni il Governo intenda intraprendere «per scongiurare la chiusura o un ulteriore depotenziamento dell'ospedale di Malcesine e di valorizzarne anzi le eccellenze, che ha sempre avuto a livello nazionale e che merita di avere». Floridia, nel suo intervento, ha sottolineato come ad oggi «sono attivi solo 25 posti letto dei 50 indicati, a causa di lavori programmati da più di sette anni. Mancano ancora, inoltre, tutti e 30 i posti letto che le schede ospedaliere dedicherebbero ai pazienti da fuori regione. Pertanto i posti letto mancanti risultano essere 55 su 80, più della metà, e vi sono più o meno 800 disabili in lista di attesa che attendono di essere ricoverati», ha ricordato la senatrice di Europa Verde. Il ministro Schillaci ha replicato come l'intenzione sia «condividere tutte le iniziative e azioni possibili, incluse quelle per garantire le necessarie risorse finanziarie, per dare sempre un'ampia e tempestiva risposta ai bisogni di salute dei cittadini che presentano esiti tardivi di poliomielite e che trovano nel nosocomio di Malcesine un centro di eccellenza per la loro cura». Schillaci, nel suo intervento, oltre a ripercorrere le principali caratteristiche e funzioni della struttura ospedaliera di Val di Sogno, ha precisato come «le modalità di accoglimento dei pazienti sono state recentemente riviste a favore di un progressivo azzeramento del tempo medio di attesa per il ricovero. Nel corso del 2022 sono state prese in carico le richieste pervenute con il loro azzeramento programmato entro i primi mesi del 2023, e a partire dal primo aprile 2023 in poi sarà attiva un'agenda di prenotazione con una nuova modalità di accesso, basata su criteri di priorità clinica valutati dallo specialista fisiatra prima dell'inserimento nella stessa. I posti letto attualmente attivi sono 29, tutti in un unico piano». Il ministro ha aggiunto che, come previsto dalle schede regionali, «è necessario un ulteriore incremento di organico nella dirigenza medica e delle professioni sanitarie, fisioterapisti, infermieri e operatori sociosanitari, per il cui reclutamento sono attivate varie procedure concorsuali, non sempre però pari a quello desiderato, anche probabilmente in ragione della posizione decentrata della struttura, non attrattiva per le risorse acquisibili in questo particolare scenario della sanità nazionale». A questo ha aggiunto come il 23 febbraio verrà espletata la prova di selezione del direttore di struttura complessa di riabilitazione. La senatrice si è detta parzialmente soddisfatta delle risposta di Schillaci: «C'è una difficoltà oggettiva e quindi accolgo con favore la sua risposta e l'intenzione a collaborare. L'ospedale di Malcesine non solo va mantenuto ma va valorizzato, sfruttandone diverse funzioni», ha spiegato Floridia, che ha invitato il ministro a venire a Malcesine nella struttura di Val di Sogno. •. Em.Zan

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