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Il folk e il rock anni ’70 e ’80 per l’ospedale in Etiopia

La musica vince sempre. Appuntamento domani alle 21 con «Westbound building bridges to optimism 2019». È il concerto a scopo benefico organizzato a favore di un progetto umanitario in Etiopia proposto, col patrocinio del Comune, dall’associazione Medici dell’Alto Adige per il Mondo, di Bolzano. Riunisce medici, operatori sanitari e volontari e fu fondata nel 2000 dal dottor Toni Pizzecco, che oggi la presiede, e da altri colleghi desiderosi di aiutare gli altri. L’hanno fatto anche attraverso la musica: «Prima, una trentina di anni fa, era nato il gruppo musicale Westbound che porta in giro, raccogliendo fondi, la voce del Westcoast sound, la musica della California, il rock e folk degli anni ’70 e ’80, classici come Simon and Garfunkel, Bruce Springsteen, bestseller quali i Queen a Sting, artisti attuali quali Adele, Emeli Sandé e Ed Sheeran», ricorda l’assessore alla Cultura e alle Manifestazioni Ivan Ferri. Come sempre avranno con sé loro cd, l’ultimo si intitola proprio «Building bridges to optimism» . Lo si potrà acquistare al banchetto dell’associazione montato in piazza del Municipio, fornito di materiale informativo sull’associazione ed il suo operato. Tante voci con lo stesso intento: il ricavato della serata, ad offerta libera, andrà infatti all’ospedale di Attat in Etiopia , dove l’associazione opera da anni, l'unico per un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti. Si può donare anche in altro modo, ad esempio col 5 per mille nella dichiarazione dei redditi (vedi www.world-doctors.org). •

B.B.

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