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Il Covid cala il sipario sulla Festa dell’uva Si studia alternativa

Cala il sipario sulla Festa dell’Uva e del Vino Bardolino. Al suo posto la Fondazione Bardolino Top, braccio operativo del Comune, sta lavorando per proporre un evento similare sempre nello stesso periodo: dal primo al cinque ottobre. Per questo, entro mercoledì 15 luglio, le associazioni che di solito animano la festa con i loro stand devono comunicare se intendono aderire alla nuova manifestazione. È quanto emerso nel corso di una riunione svoltasi venerdì sera negli uffici della Bardolino Top alla presenza dei rappresentanti delle singole associazione e del Comune. Le norme stringenti legate al Covid 19 di fatto non consentiranno di dar vita alla tradizionale Festa dell’Uva ma ad una kermesse con ingresso contingentato e su prenotazione online divisi in due turni: dalle 11 alle 16 per le prime mille persone, dalle 18 alle 23 per il secondo turno sempre di mille persone. L’ingresso alla festa sarà unico e posto all’altezza di Villa delle Rose: da qui fino alla Darsena ci sarà spazio solo per tre chioschi il resto nel parco di Villa Carrara e, con dimensione più ridotte, in fondo al lungolago fino all’uscita posta all’altezza di Punta Cornicello. Tutti gli stand dovranno avere le dotazioni di sicurezza (mascherina, gel) e un numero limitato di addetti ai lavori (difficilmente più di cinque) con un braccialetto di riconoscimento per accedere all’area. Le ridotte dimensioni e la potenza limitata di energia elettrica (5 kw) in ogni singolo stand sembra lo scoglio più difficile da affrontare per più di un’ associazione che ha tempo fino a mercoledì per confermare la propria presenza al nuovo evento. •

S.J.

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