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Il Covid blocca il tuffo portafortuna di Capodanno

Il tuffo di Capodanno a Brenzone
Il tuffo di Capodanno a Brenzone
Il tuffo di Capodanno a Brenzone
Il tuffo di Capodanno a Brenzone

Il Covid-19 fa saltare l’edizione 33 del tuffo di capodanno di Brenzone sul Garda. Ad annunciarlo è il patròn della manifestazione, Luigi Sartori che, col fratello Giannantonio e l’amico Danilo Donatini, è da sempre il fautore dell’iniziativa, nota in tutta la provincia e la più longeva della sponda veronese del Garda.

 

«Abbiamo potuto resistere a neve, freddo, pioggia, ghiaccio e a qualsiasi intemperie in oltre 30 anni, ma non possiamo nulla di fronte ad una pandemia», ha detto Luigi Sartori. Peraltro, assieme ad alcuni familiari, Sartori era risultato nelle scorse settimane positivo al virus che, a Brenzone, ha colpito in maniera durissima e pesantissima, dal punto di vista numerico. «L’edizione 33 del tuffo resterà nella storia come quella non disputata. Non sarebbe né sicuro, né giusto e neanche bello da vedere, oltre che tecnicamente impossibile, a causa del Dpcm, fare una manifestazione col rischio assembramenti».

 

Insomma: una prova di maturità e di buon senso, da parte di chi ha già sfidato di tutto in 32 anni e che forse è superiore a quello di chi, nelle settimane scorse, si accalcava nei negozi per gli acquisti di Natale. L’edizione del primo gennaio 2020, aveva registrato due importanti novità: il record assoluto di partecipanti, ovvero 83 tuffatori «da brivido» e il nuovo posto, cioè la spiaggia poco a sud del Circolo Acquafresca, a cavallo tra Porto e Assenza, con un pubblico di centinaia di persone. Il 2021, dunque, inizierà senza tuffo beneaugurante. Rassegnato allo stop ma non certo disposto a deporre le armi anche Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e da anni «guest star» dell’evento.

 

Lo scorso anno, Tosi aveva eseguito la sua 17esima performance consecutiva al primo dell’anno, accompagnato dall’allora compagna e oggi moglie, l’ex-senatrice Patrizia Bisinella, autodefinitasi ironicamente «addetta all’accappatoio» del marito. «È giusto quest’anno rinunciare al tuffo», ha detto Tosi che, qualche anno fa, si gettò in acqua con febbre e influenza, a dimostrazione di quanto ci tenga a questo gesto scaramantico, «per evitare assembramenti e ogni problema. L’importante è che sia arrivato il vaccino anti-Covid che, ne sono certo, aiuterà a sconfiggere questo maledetto virus. L’1 gennaio 2022 torneremo tutti a tuffarci a Brenzone». •

G.M.

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