<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Venerdì 18 e sabato 19 settembre

Il coro dell'Arena
torna sul Baldo
a Tratto Spino

Coro dell'Arena sul Baldo (foto Ennevi)
Coro dell'Arena sul Baldo (foto Ennevi)
Coro dell'Arena sul Baldo (foto Ennevi)
Coro dell'Arena sul Baldo (foto Ennevi)

Il coro dell'Arena in quota. Il doppio appuntamento che era saltato ad agosto è stato riprogrammato per il 18 e il 19 settembre.

A Tratto Spino il coro areniano  diretto da Vito Lombardi offrirà al pubblico  un programma di chicche inedite e pagine celebri. A distanza di poche settimane dalla conclusione del Festival d’estate 2020 all’Arena di Verona, con l’innovativo palco centrale e un repertorio che fra tradizione e innovazione ha richiamato un numeroso pubblico, i complessi artistici areniani portano l’Opera in alta quota grazie alla proficua collaborazione con la Funivia Malcesine-Monte Baldo.

 

Venerdì 18 e sabato 19 settembre, sempre alle 14, andrà quindi in scena “Con l’Arena sul Monte Baldo”,  un connubio davvero unico di musica e natura che dal 2004 richiama un pubblico di provenienza internazionale, rilanciando l’offerta artistica dell’Arena di Verona presso nuove platee e consolidando il legame con il lago di Garda in particolare e con tutto il territorio, di cui Fondazione Arena e Funivia sono protagonisti assoluti per il turismo, l’economia e la cultura.

 

L’iniziativa giunge quest’anno alla sua quattordicesima edizione, proseguendo un percorso che ha coinvolto negli anni gruppi strumentali, ballo e solisti di prestigio ma soprattutto il Coro, che torna protagonista dei due eventi con la direzione del suo maestro Vito Lombardi, e Patrizia Quarta al pianoforte. Il programma offre una selezione di grandi classici e nuovi brani dall’ampio repertorio dell’edizione straordinaria del Festival in corso, con lo sguardo rivolto all’anno prossimo: i verdiani Il Trovatore, Ernani, Macbeth, I due Foscari, Otello ma anche Rossini, Puccini, Mascagni. Proprio la sua Cavalleria rusticana (il nuovo spettacolo che inaugurerà il Festival 2021) sarà confrontata con una rarità assoluta: la stessa Cavalleria con la musica di Monleone, mai ascoltata a Verona e, all’epoca, al centro di un clamoroso caso mediatico che coinvolse Verga, Mascagni e diversi editori. Non può mancare ovviamente il gran finale con il trionfo dell’Atto II di Aida. 

 

I concerti, ad ingresso gratuito, saranno ospitati in una cornice nuova e altamente suggestiva, la Località Tratto Spino (1.760 m. di quota): saranno naturalmente rispettate tutte le disposizioni di sicurezza previste per gli eventi pubblici. Stante emergenza COVID19, si consiglia vivamente l’acquisto dei biglietti online ed è assolutamente necessario prenotare l’orario di salita in funivia essendo i posti disponibili esclusivamente riservati ai prenotati.

Suggerimenti