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Il Comune regala i bulbi dei tulipani

Le signore di «Intrecciamoci» Preparano i sacchettini con i bulbi
Le signore di «Intrecciamoci» Preparano i sacchettini con i bulbi
Le signore di «Intrecciamoci» Preparano i sacchettini con i bulbi
Le signore di «Intrecciamoci» Preparano i sacchettini con i bulbi

Anche per i fiori si può pensare al riciclo, e scatta il progetto «Obiettivo ri-fiorire». Tante volte, guardando un'aiola pubblica piena di tulipani, spiace pensare che i bulbi, una volta tolti dalla terra, dove saranno piantate altre piante, potranno essere gettati. In questi giorni il Comune di Garda sta appunto cambiando i fiori. E i bulbi dei tulipani sono stati portati via dalle tre aiole del lungolago Regina Adelaide. Stavolta saranno conservati e regalati ai gardesani che li vorranno avere. Nell'ottica di un riutilizzo, infatti, l'ufficio Ecologia e l'ufficio al Sociale, seguiti rispettivamente dall'assessore Sacha Allevato e Roberta Cecere, hanno attuato il progetto «Obiettivo ri-fiorire». «La ditta incaricata di sostituire il verde», spiega Allevato, «ha prelevato un migliaio di bulbi da terra, li ha messi in alcune cassette perché si asciugassero e li ha consegnati alle signore che partecipano al progetto comunale “Intrecciamoci”». Seguite dall'educatrice comunale dell'Ulss 9 Scaligera, in una decina si incontrano il mercoledì tra le 15 e le 17 nella sala polifunzionale per fare lavori artigianali. A Natale avevano creato degli addobbi donati ad amici e familiari. «In questo caso», dice Allevato, «hanno collaborato al progetto “Obiettivo ri-fiorire” e confezionato 200 sacchettini di carta contenenti alcuni bulbi che verranno regalati ai cittadini di Garda che ne faranno richiesta andando direttamente in municipio dove li troveranno fino ad esaurimento. Il progetto», dice Allevato, «ha l'obiettivo di ricordare l'importanza del rispetto verso la natura». Aggiunge Roberta Cecere: «I fiori e le piante, come gli animali, sono esseri viventi. Per nascere e crescere hanno bisogno di cure e attenzioni. Per questo abbiamo deciso di affidare nelle mani dei gardesani questi bulbi affinché continuino a vivere rifiorendo». Aggiunge Allevato: «Sono grato all'assessore Cecere e al gruppo “Intrecciamoci” per essersi resi disponibili e per l'impegno profuso in questo mio progetto che è a costo zero e che si concretizza, anzi, in un riciclo».•.

Barbara Bertasi

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