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IL CANALE YOUTUBE

I diEFFE da un milione di follower sono due fratelli di Bardolino

I fratelli youtuber: David Alessandrini ha 26 anni e Frederick ne ha 19
I fratelli youtuber: David Alessandrini ha 26 anni e Frederick ne ha 19
Gli influencer premiati (video Joppi)

Due ragazzi della porta accanto, dirompenti, ma con i piedi ben ancorati a terra. Diretti e simpatici, sono diventati celebri grazie alla capacità di creare gag e dare consigli tramite i social. I “diEFFE” sono due fratelli di Bardolino che hanno raggiunto un milione di iscritti sul loro canale Youtube e per questo sono stati premiati in Comune dal sindaco Lauro Sabaini e dal consigliere alle politiche giovanili Andrea Pietropoli, ex compagno di banco del ventiseienne David Alessandrini.

 

Hanno iniziato per gioco David assieme al fratello Frederick, diciannovenne neo diplomato al liceo scientifico Marie Curie in Scienze applicate con il punteggio di 93/100, forma l'accoppiata vincente dei “diEFFE”, seguitissimi dal popolo dei giovanissimi. Hanno cominciato per gioco, nel 2011, per trasformarsi in una società circa quattro anni fa. Una popolarità crescente, tanto che alcuni dei loro video sono stati visualizzati da più di quattro milioni di persone. Il target è composto da teen ager. «Secondo i dati in nostro possesso chi ci segue ha un'età media tra i 10 e i 17 anni. La maggior parte, più del settanta per cento, sono maschi», raccontano David e Frederick. I due, nonostante la differenza d'età, sembrano un'anima sola. Difficile capire chi è la mente e chi la spalla. «Semplicemente perché non c'è questa divisione di ruoli», affermano all'unisono mentre una decina di ragazzini presenti nel piano nobile del Comune ascoltano emozionati i loro famosi compaesani. 

 

La premiazione Una cerimonia svolta quasi in segreto per un motivo evidente. «Avevamo paura di non poter contenere in uno spazio non molto ampio i loro fan», spiega Andrea Pietropoli, che ha «illuminato» il primo cittadino sull'importanza di dare un giusto riconoscimento pubblico ai due fratelli. «A dire il vero conosco bene le loro evoluzioni», sostiene Lauro Sabaini. «Nel milione e passa di ragazzini che li seguono ci sono anche le mie due figlie». La popolarità dei “diEFFE” non è solo virtuale, ma si è concretizzata in modo evidente poche settimane fa. «Il giorno dopo il traguardo del milione di followers per ringraziare il nostro pubblico è stato organizzato, in un centro commerciale di Bergamo, un incontro dal vivo», spiegano i due fratelli.

«Gli organizzatori attendevano da cinquecento a mille persone. Se ne sono presentate oltre seimila tra il nostro iniziale panico. Alla fine ci siamo divertiti e abbiamo fatto foto con ognuno dei presenti. Sì, è stata lunga», ride Frederick mentre accetta l'invito del sindaco di esibirsi al pianoforte rivelando ottime doti suonando l'antico piano che fu del maestro della Filarmonica Carmelo Preite. Frederick intona “The Entertainer” di Scott Joplin. Quello che per i due ragazzi era iniziato come un gioco è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio lavoro. «Fino a poco tempo fa facevamo tutto noi, a casa. Ultimamente abbiamo assunto uno stagista che ci dà una mano nell'editing. Speriamo possa diventare presto un nostro dipendente a tempo indeterminato», riprende David. Alle spalle di un video c'è tanto lavoro.

 

Cosa fanno. «Nel creare una storia seguiamo delle linee generali ma per il fatto che vogliamo trasmettere la nostra originalità non abbiamo un vero e proprio copione tanto che improvvisiamo molto. Un video comporta una-due giornate intere di registrato, poi più di venti ore di montaggio. Insomma non è una passeggiata», continuano i due fratelli che prima del canale “diEFFE” avevano il canale “iCinque” con 250 mila iscritti. Hanno iniziato ad avere successo creando filmati, di una decina di minuti, grazie ai “Life Hacks", dei tutorial per risolvere semplici problemi quotidiani. Da qui il passaggio a simpatiche sfide tra i due fratelli con video blog (vlog), da loro ribattezzati "vloggazzi". «Se un'attività com'è la nostra richiede tanto tempo e dà soddisfazione di fatto diventa un lavoro e di questo viviamo», riprende David, che non ha una risposta da dare per il successo ottenuto. «Forse perché siamo di Bardolino?».

 

E si mette a ridere, facendo l’occhiolino al sindaco. «Certo vivere in un paese dove in un raggio di pochi chilometro abbiamo praticamente tutto, lago, collina, montagna, ci rende quasi imbattibili nella scelta delle location per girare i nostri video», affermano ricordando gli inizi e le perplessità dei loro genitori. «Nel momento in cui hanno capito cosa facevamo e visti i risultati, si sono resi conto che non è solo un gioco e approvano ciò che facciamo. Influencer? È un termine che non ci piace molto. Noi siamo youtuber. Il tutto richiede qualcosa di più che fare dei semplici contributi su Instagram, che richiedono meno impegno e lavoro», concludono David e Frederick. A proposito sono stati ingaggiati tempo addietro dal comune di Livigno per promuovere i percorsi in mountain-bike. «Sul Garda? Nessuno ci ha ancora chiesto nulla», dicono.

Stefano Joppi

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