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Bardolino

Ha un malore mentre nuota e rischia di annegare, il fidanzato si tuffa e la salva

.Ripartito il servizio "Spiagge sicure" con la Croce Rossa
Idroambulanza a Bardolino (foto Pecora)
Idroambulanza a Bardolino (foto Pecora)
Idroambulanza a Bardolino (foto Pecora)
Idroambulanza a Bardolino (foto Pecora)

Un grande spavento ma per fortuna nulla di più. Nel tardo pomeriggio di domenica una ragazza ha rischiato di annegare perché colpita da un malore mentre stava nuotando. Provvidenziale l’intervento del suo fidanzato che dalla spiaggia, nella parte terminale del lungolago Roma andando in direzione di Cisano, si è accorto che la giovane era in difficoltà e si è subito tuffato in acqua. La ragazza, poco più che ventenne, stava finendo sott’acqua a pochi metri dalla riva, in un punto dove però il fondale scende rapidamente. Il suo compagno l’ha raggiunta e l’ha strascinata sulla battigia di sassi. La ragazza, all’arrivo dell’idroambulanza allertata dal 118, aveva già ripreso conoscenza ma non ricordava quanto era avvenuto. È stata quindi accompagnata con l’idroambulanza all’ospedale di Peschiera per accertamenti.

Proprio nel primo fine settimana di giugno ha preso il via il servizio di Spiagge sicure. Si tratta di una convenzione, giunta al ventisettesimo anno, tra il Comune di Bardolino e il Comitato di Bardolino Baldo Garda della Croce Rossa Italiana, per l’affidamento del servizio di vigilanza del litorale gardesano. Il servizio si svolge nei fine settimana della stagione estiva fino a metà settembre ed è effettuato dall’idroambulanza di stanza nel porto di Bardolino lungo il tratto di spiaggia che va dal confine con Lazise (Località Gralaoni - Le Querce) a quello con Garda (passeggiata Rivalunga - loc. Cavalla). Il costo a carico del comune è di 18 mila euro quale rimborso spese per costo del carburante, manutenzione del natante, materiale sanitario, pasti per il personale impegnato nelle attività e costo del servizio.

Nel corso dell’ultima stagione turistica sono stati 34 gli interventi dell’idroambulanza sulle acque del Benaco. Giusto la metà (15) sono avvenuti nel territorio comunale, ma non sono mancati interventi rapidi fino a Torri del Benaco (4 volte). Il mezzo nautico si diretto per tre volte anche a Malcesine, Lazise e Peschiera del Garda e poi per due volte a Brenzone e Garda. «La maggior parte degli interventi si è verificata in spiaggia (20), il resto varia dalla ricerca di persone soccorse in acqua (3) a imbarcazioni alla deriva (7) e alla ricerca di persone (4)», spiega Nicola Peron responsabile soccorso in acqua del Comitato della Cri Baldo - Garda. «Abbiamo voglia di migliorare e potenziare il servizio Spiagge sicure che al momento è garantito grazie al contributo economico del Comune di Bardolino. L’ideale sarebbe estenderlo a tutti i comuni della Riviera degli Olivi, ma per far questo serve una cabina di regia che ovviamente auspichiamo. D’altronde il beneficio sarebbe per l’intero territorio benacense. Maggior sicurezza, controllo delle spiagge dal lago, e interventi più celeri vanno nell’unica direzione di una tutela più ampia per i turisti, e non solo, che amano soggiornare sul lago di Garda», continua Peron che insieme a Emilio Buzzi, presidente del Comitato di Bardolino Baldo Garda della Croce Rossa Italiana, sta vagliando la possibilità di cambiare l’idroambulanza, scafo che ha compiuto 11 anni. «Abbiamo già individuato un cantiere italiano pronto a realizzare un’ imbarcazione all’avanguardia nella strumentalizzazione a bordo ma soprattutto con la possibilità di trasportare il paziente all’interno in cabina», conclude Peron.

Stefano Joppi

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