<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Peschiera

Gomme tagliate all’auto mentre la sta ricaricando. E i vandali lasciano anche un biglietto

L’auto della signora alla quale hanno tagliato le gomme
L’auto della signora alla quale hanno tagliato le gomme
L’auto della signora alla quale hanno tagliato le gomme
L’auto della signora alla quale hanno tagliato le gomme

Lascia l’auto parcheggiata in una postazione di ricarica elettrica gratuita e quando torna trova la brutta sorpresa: due ruote a terra con gli pneumatici tagliati. Sul parabrezza, un biglietto con un messaggio scritto in stampatello: «Grazie per aver occupato la colonnina per 4 o più ore», seguito da una firma illeggibile.

Il fatto è accaduto martedì tra le 10 e le 13 (arco temporale in cui la macchina è stata lasciata in sosta) nella stazione di ricarica per veicoli elettrici del supermercato Lidl di San Benedetto di Lugana di Peschiera. A raccontare e a denunciare l’accaduto è Bettina Guzzoni Pfleger, originaria di Monaco di Baviera e residente con la famiglia a San Benedetto. Martedì era in trasferta a Monaco per lavoro e aveva lasciato la sua auto elettrica (una Bmw i3) a casa, in uso al marito Damiano. «Quando mio marito mi ha chiamata per dirmi che ci avevano tagliato le gomme sono rimasta scioccata, anche perché poco dopo doveva andare a prendere i nostri bimbi a scuola: la più piccola al nido a Lazise, il più grande alla scuola dell’infanzia a San Benedetto. Per fortuna abbiamo potuto contare sull’aiuto di amici», racconta Bettina.

Un cartello nei pressi delle colonnine, informa che il servizio di ricarica è rivolto ai clienti del punto vendita. «Abitando a pochi passi, a volte usiamo la colonnina del Lidl, come fanno altri nostri vicini di casa», prosegue Bettina, «d’altronde siamo anche noi clienti perché facciamo spesa al supermercato». Così è avvenuto martedì. «Mio marito l’ha portata alle 10 ed è tornato a prenderla dopo pranzo. Vicino c’era una nostra conoscente che per ricaricare la sua auto aveva staccato il cavo dalla nostra. Aveva già visto il danno, ma non i responsabili». Martedì, collegata al secondo cavo della colonnina, c’era un’'altra Bmw i5 di una vicina di casa della giovane coppia. Il biglietto è stato lasciato anche lì, ma senza il taglio delle gomme. Bettina non può fare a meno di azzardare un’ipotesi: «La mia macchina ha una targa tedesca, quella della vicina è italiana. È possibile che se la siano presa di più con la macchina straniera pensando fosse di turisti. L’anno scorso», ricorda, «avevo lasciato la macchina nel parcheggio comunale dell’ospedale Pederzoli dove dei ladri mi hanno rotto il finestrino e portato via degli oggetti personali: quando sono andata a denunciare l’accaduto, i carabinieri mi hanno detto che reati di questo tipo sono più frequenti ai danni di tedeschi».

La denuncia contro ignoti è partita e i carabinieri di Peschiera stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere della zona. Al momento sembra che questo sia un caso isolato, diverso da quello dei «tagliatori seriali di gomme» che nei mesi scorsi avevano seminato il panico a Verona e Bevilacqua. Per rintracciare testimoni, Bettina ha scritto un post su Facebook: «Mi ha contattata una ragazza dicendo che tra le 11 e le 11.15 di martedì è passata per vedere se c’era posto alla colonnina e ha visto due uomini con i capelli grigi discutere davanti alla nostra macchina». Non è detto sia un indizio, come non è detto che l’autore o l’autrice del biglietto sia lo stesso dell’atto vandalico. Bettina è preoccupata: «Questa persona non ha fatto solo un buco, ha tagliato la gomma dietro e quella davanti sull’altro lato. Mi fa paura pensare che aveva un coltello: se mi vede in giro cosa fa? Capisco la rabbia che può salire se trovi il posto di ricarica occupato, ma queste cattiverie non possono essere giustificate».

Katia Ferraro

Suggerimenti