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Al confine col Trentino

Riaperta la Gardesana dopo la frana tra Malcesine e Torbole

La frana sulla Gardesana
La frana sulla Gardesana
Frana sulla Gardesana

Aggiornamento 11 settembre ore 12.30

A mezzogiorno è stata riaperta la strada Gardesana, all'altezza del confine regionale tra Malcesine e Tempesta, frazione del Comune di Nago Torbole. Ieri verso le 19 alcuni massi, alcuni di un paio di metri di diametro, erano caduti da circa 400 metri di altezza sopra la SR249 invadendo le carreggiate e per fortuna senza coinvolgere persone o veicoli. L'arteria stradale era stata immediatamente chiusa.

Dopo i sopralluoghi in elicottero sul posto del geologo incaricato e dei tecnici e dopo il disgaggio dell'area interessata e una completa pulizia del manto stradale la strada è stata riaperta al traffico.

Il crollo dei massi è avvenuto a circa duecento metri dall'altro smottamento avvenuto il 2 gennaio scorso quando una parte di parete rocciosa era scivolata invadendo completamente la Gardesana, che era rimasta chiusa per oltre due mesi.

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10 SETTEMBRE

Nuova frana sulla Gardesana nella stessa zona dove si era verificata il 2 gennaio scorso, tra Malcesine e Torbole in territorio trentino. 

Alle 19 di ieri alcuni grossi massi, di alcuni metri di diametro, si sono staccati dalla parete rocciosa che costeggia la strada regionale 249 invadendo le due carreggiate. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Riva e gli uomini della protezione civile trentina e di Malcesine. Per fortuna non risultano feriti o persone coinvolte. Ma è stato solo per un puro caso che uno dei macigni caduti non abbia colpito qualche veicolo in transito. In questo periodo, infatti, la strada che costeggia la sponda orientale del lago è trafficata anche nelle ore serali per la presenza di molti turisti che stanno ancora soggiornando sul Garda.

La strada è stata subito chiusa in entrambi i sensi di marcia. Lo smottamento è avvenuto poco più a sud del centro abitato di Tempesta, nella stessa zona dove il 2 gennaio scorso si era verificata un'imponente frana. In quel caso un intero fronte di montagna era scivolato a valle, con oltre 800 metri cubi di rocce, detriti e terra che si erano riversati in strada. L'evento di ieri sera si trova solo alcune centinaia di metri più a sud della frana di inizio anno, in un punto dove non ci sono protezioni paramassi. 

In giornata attese decisioni sulla riapertura. Sempre nella mattinata di oggi è atteso il geologo incaricato di analizzare l'episodio franoso. Dopo i rilievi fatti con gli esperti si prenderà una decisione. L'imponente smottamento del 2 gennaio scorso aveva costretto le autorità competenti a chiudere la Gardesana per oltre un mese, quando era stato aperto un solo senso di marcia. Per vedere riaperta completamente la strada, però, si era dovuto attendere il 12 marzo, dopo oltre due mesi di lavori di ripristino e sistemazione dell'are

Emanuele Zanini

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