«Nel giorno in cui i giovani di tutto il mondo protestavano per la tutela dell’ambiente, a Gardaland si tagliavano gli alberi». I residenti di località Ronchi sono arrabbiati per quello che percepiscono come un nuovo oltraggio da parte di Gardaland, a dispetto di parole tranquillizzanti e promesse di confronto ricevute dai responsabili del parco divertimenti durante l’incontro ottenuto tre settimane fa.
Tra venerdì pomeriggio e sabato gli operai del cantiere dove sta sorgendo il parco acquatico targato Legoland hanno ricominciato a tagliare gli alberi ad alto fusto all’interno della recinzione che separa i terreni di proprietà del parco da via Verdi, la strada che porta all’abitato dei Ronchi e che segna il confine sud del parco. La porzione interessata dai nuovi tagli lambisce il piccolo parcheggio pubblico collocato sulla via. «L’azione del parco è stata imprevista e repentina, tanto che venerdì la zona adiacente non è stata transennata e numerosi rami sono caduti sulle auto di coloro che avevano parcheggiato in zona», riferiscono i componenti del comitato di cittadini nato a inizio luglio per la salvaguardia del territorio dei Ronchi e delle località vicine. In seguito al viavai di residenti che riprendevano con i cellulari i lavori in corso e le macchine coperte da detriti, venerdì sera sulla recinzione in corrispondenza del parcheggio sono stati appesi dei cartelli che invitavano a non usare gli stalli il giorno seguente.