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Gardaland si allarga, residenti preoccupati

La nuova aera tematica di Gardaland in costruzione
La nuova aera tematica di Gardaland in costruzione
La nuova aera tematica di Gardaland in costruzione
La nuova aera tematica di Gardaland in costruzione

Il nuovo ampliamento di Gardaland, che a giugno inaugurerà il primo parco acquatico a tema Lego in Europa, non porta con sé solo la soddisfazione per una nuova progettualità che permette al parco divertimenti di tenere testa alla concorrenza dei sempre più numerosi competitor. I lavori in corso nell’area di 15mila metri quadrati a ridosso di via Verdi, nella frazione castelnovese Ronchi, hanno messo in allerta i residenti della zona, preoccupati per l’operatività del cantiere (i cittadini riferiscono di sentire vibrare la propria casa durante la demolizione di alcuni edifici esistenti) e per l’impatto visivo e acustico che avrà la nuova espansione. Il Legoland Water Park all’interno di Gardaland sorgerà vicino alle aree di Peppa Pig e Fantasy Kingdom, su terreni finora in parte utilizzati come spazi logistici e in parte già occupati da attrazioni come il Palatenda. «Quando fu realizzata l’area tematica Fantasy Kingdom (tra il 1999 e il 2001, ndr) ci era stato garantito che questa zona sarebbe rimasta un’area “cuscinetto” con l’abitato e che non vi sarebbero state collocate ulteriori attrazioni», spiega Donatella Giubelli, presidente del neonato «Comitato per la salvaguardia del territorio delle località Ronchi, Staffalo, Colombaron, Gasparina e Campanello» costituito a inizio luglio dopo una partecipata assemblea di cittadini incentrata sul nuovo progetto di Gardaland. Le finalità del comitato, si legge nell’atto costitutivo, sono «l’informazione, lo studio e la valutazione di ogni infrastruttura di interesse collettivo che abbia impatto sul territorio». «Non siamo contro il parco e non ci siamo mai opposti alla sua espansione, consapevoli che porta ricchezza e valorizza il territorio», sottolinea Giubelli assieme agli altri componenti del direttivo del comitato, tra cui Eliseo Colizzi (vicepresidente), Matteo De Gobbi (segretario), Romeo Giubelli e Aldo Montagnoli, «ma siamo preoccupati per l’ulteriore impatto acustico e per l’aspetto estetico-paesaggistico della barriera pensata per mitigarlo». Il progetto prevede infatti dei pannelli antirumore rivestiti di legno alti sette metri lungo il confine con via Verdi, al di là del quale verrà realizzata una delle maggiori attrazioni del nuovo parco acquatico capace di ospitare oltre seicento persone in contemporanea. A spaventare gli abitanti è l’idea di questo alto «muro», che a loro parere comprometterebbe ulteriormente l’ambito in cui vivono. I rappresentanti del comitato hanno incontrato l’amministratore delegato di Gardaland, Aldo Maria Vigevani, il direttore generale Danilo Santi e l’ingegner Luigi Boccuni, progettista e direttore dei lavori del parco acquatico. «A dispetto del clima teso dei giorni scorsi ho visto disponibilità ad avviare un dialogo», dice il sindaco Giovanni Dal Cero, che ha organizzato l’incontro. Definito «proficuo» anche dai residenti: «Abbiamo riscontrato la disponibilità di Gardaland a rivedere la barriera prevista studiando soluzioni meno impattanti, con la possibilità di abbassarla un po’ e mascherarla piantumando alberi a lato della strada», spiega Matteo De Gobbi. «L’intento è di rivederci a breve, auspichiamo che Gardaland dia seguito a questa promessa». I residenti hanno chiesto anche che i lavori più rumorosi vengano sospesi dalle 12 alle 14 per garantire la tranquillità soprattutto della popolazione anziana, e hanno ribadito altre criticità: su tutte l’annoso problema del traffico di furgoncini e mezzi pesanti lungo via Verdi e la strettoia che lambisce il nucleo più antico del borgo per l’approvvigionamento del parco (il 13 agosto scorso, dalle 7.30 alle 13, un membro del comitato ha contato 169 mezzi diretti al magazzino di Gardaland). Questo aspetto, ricorda il sindaco Dal Cero, sarà risolto con la viabilità alternativa da realizzare a partire da via Gasparina quando verrà dato seguito all’accordo di urbanizzazione di un’altra area a ridosso dell’abitato dei Ronchi e di via Verdi, su cui Gardaland nei prossimi anni realizzerà un villaggio turistico. •

Katia Ferraro

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