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Funivie, gli eventi rilanciano il Baldo

Le persone salite a Tratto Spino durante un evento organizzato nelle  vacanze natalizieEscursionisti in zona Costabella
Le persone salite a Tratto Spino durante un evento organizzato nelle vacanze natalizieEscursionisti in zona Costabella
Le persone salite a Tratto Spino durante un evento organizzato nelle  vacanze natalizieEscursionisti in zona Costabella
Le persone salite a Tratto Spino durante un evento organizzato nelle vacanze natalizieEscursionisti in zona Costabella

Si respira aria di soddisfazione in Atf, Azienda trasporti funicolari di Malcesine, per la stagione invernale, che ha avuto il suo clou con il periodo natalizio, nonostante il tempo poco clemente. I risultati ottenuti con le due funivie di Prada e Malcesine sono stati più che buoni secondo i vertici della società che gestisce i due impianti. «Siamo contenti anche se con il meteo a favore avremmo registrato numeri ancora più elevati», precisa Enrico Boni, direttore di Atf, mentre annuncia gli ultimi dati a disposizione. Per quanto riguarda la cestovia e la seggiovia di Prada, dal 26 dicembre all'8 gennaio scorsi (ultimo giorno di apertura), si sono contati 1.662 primi passaggi. Da notare come solo contando venerdì 6 gennaio, una delle poche giornate soleggiate del periodo natalizio, le presenze siano state 772. Ciò significa che in un giorno solo, con bel tempo, si è ottenuta poco meno della metà del totale dei passaggi delle due settimane in cui la struttura di Prada è rimasta attiva (i tornelli verranno riattivati nel fine settimana della domenica delle Palme, in aprile). «Se il tempo fosse stato più clemente i risultati sarebbero stati ancora superiori e di molto, anche triplicati per Prada», aggiunge Boni. «I numerosi giorni di nebbia e maltempo hanno condizionato in parte il periodo natalizio. Avessimo avuto bel tempo e la neve avremmo fatto di certo il “botto”. La domanda è comunque elevata: la voglia di montagna tra cittadini e turisti è alta e in crescita». Chi sale sulla cestovia e seggiovia di Prada, riaperte lo scorso agosto dopo una chiusura forzata durata ben nove anni, del resto può godere di panorami mozzafiato sul lago immergendosi nel paesaggio montebaldino, con tariffe più abbordabili (prima della chiusura invernale il ticket di andata e ritorno completo costava 18 euro, 7 euro in meno rispetto a quello di Malcesine). Ed è questo uno dei biglietti da visita vincenti degli impianti di Prada, che già nello spezzone di stagione estiva avevano ottenuto risultati più che lusinghieri, con oltre 28mila presenze in appena due mesi e mezzo di attività. Nonostante l'assenza (o poca) neve, anche a Malcesine la stagione invernale - che invece si chiuderà il 5 marzo - procede bene. Dal 24 dicembre all'8 gennaio si sono sfiorate le cinquemila presenze (4.932 primi passaggi). Ad inizio dicembre ci si era illusi di poter aprire le piste da sci, ma poi il caldo, la nebbia e il vento hanno rovinato i piani di Atf, compensata comunque da buone presenze. Una bella consolazione, però, è arrivata dagli eventi (in particolare party musicali) organizzati a Tratto Spino, allo Sky Walk. «Si sta rivelando una strategia vincente», conferma il direttore della funivia. «Oltre ad escursionisti e appassionati di montagna, sta aumentando il numero di persone che utilizzano la funivia in particolare per partecipare a eventi e feste in quota, per stare in compagnia e gustare i prodotti tipici del territorio, o adatti per le famiglie. Basti pensare che abbiamo avuto oltre 400 spettatori di media per gli eventi organizzati in vetta al Baldo a Tratto Spino», rivela Boni. «Sono esperienze che di certo ripeteremo, magari allargandole ulteriormente». «Queste iniziative», aggiunge, «potrebbero trovare ottimi riscontri anche a Prada, dove si potranno creare sinergie con gli operatori locali per attirare ancora più pubblico sulle pendici del Baldo, non solo escursionisti ma anche utenti che puntano in particolare al divertimento e al buon cibo in quota. Con un obiettivo finale comune: sviluppare un turismo qualificato ed eco-compatibile con il territorio, a cui anche il periodo invernale può offrire il suo contributo». Infine, durante questi tre mesi scarsi di pausa invernale, a Prada, oltre a fare le verifiche ai due impianti a fune, verrà migliorata l'area parcheggi con interventi alle recinzioni, all'ingresso e alla biglietteria. A Malcesine, da marzo, ci sarà la tradizionale chiusura di un mese per la consueta manutenzione ordinaria prima della ripartenza poco prima di Pasqua. •.

Emanuele Zanini

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