Finalmente si torna in Trentino ma solo a senso unico alternato

La tanto attesa riapertura della Gardesana è arrivata puntualissima, anzi con qualche minuto d’anticipo, venerdì pomeriggio poco prima delle 16. L’incubo è quindi finito. La SS 249 è di nuovo percorribile nel tratto al confine regionale con il Trentino, dopo la chiusura forzata a causa della frana che poco prima di Tempesta il 2 gennaio scorso aveva invaso entrambe le carreggiate con oltre mille metri cubi di materiale. La riapertura è avvenuta a senso unico alternato. Poco prima del primo semaforo verde, venerdì pomeriggio, un piccolo gruppo di veicoli era in coda in attesa di attraversare il punto dove è avvenuto lo smottamento, rimasto chiuso per quasi un mese e mezzo. Auto e autobus di linea hanno subito iniziato a transitare. Sia venerdì che ieri, il traffico è stato costante ma non intenso, considerato anche il periodo dell’anno e l’emergenza sanitaria ancora in atto, con il veneto in giallo ma il Trentino in arancione. «È filato tutto liscio. Finalmente il collegamento è stato ripristinato, ci voleva», commenta il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi, presente sul luogo della frana venerdì pomeriggio, assieme al consigliere comunale Marcello Chincarini, per assistere alla tanto attesa ripresa della viabilità sulla statale che collega la zona nord e sud del Garda orientale. «In questo mese e mezzo non è stato semplice senza collegamento stradale, sebbene il servizio straordinario di traghetti di collegamento tra Malcesine e Riva organizzato da Navigarda sia stato eccellente», sottolinea il primo cittadino malcesinese. Ora con la riapertura della Gardesana la linea di Navigarda è stata sospesa. Il senso unico alternato rimarrà attivo con ogni probabilità fino a metà marzo. Nelle prossime settimane, infatti, si dovranno completare i lavori per ricostruire il parapetto danneggiato dai massi caduti a valle durante la frana che hanno travolto e in parte abbattuto il muretto che delimita la Gardesana sul lato a lago. Verrà creata pure una passerella a sbalzo sul lago per consentire agli operai di ricostruire il muretto, adottando tutte le misure di sicurezza. •