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Festa in maschera per bimbi da 0 a 3 anni

Bimbi in maschera
Bimbi in maschera
Bimbi in maschera
Bimbi in maschera

Una «prima» assoluta per Costermano sul Garda. L'assessore al Sociale e alla Cultura Francesca Martini ha organizzato per quest'anno, come da anni non accadeva, alcune iniziative per il Carnevale. Una, predisposta con l'educatrice del Comune e le operatrici di Spazio famiglia, è dedicata ai bambini da zero a tre anni. Si terrà domani dalle 16,30 alle 18,30 nella sala civica Unità d'Italia della palazzina polifunzionale in piazza Del Donatore 1 in concomitanza con l'incontro abituale di Spazio famiglia. «Questa festa in maschera è stata predisposta per tutti i bambini della primissima infanzia, quindi da zero a tre anni», dice Martini. «Possono partecipare tutti, non solo quelli iscritti, con i genitori, allo Spazio famiglia, iniziativa dedicata alla genitorialità che si tiene da anni a Costermano sul Garda e che punta a creare momenti di confronto e aggregazione». Ci saranno musica, giochi e attività ludico ricreative adatti all'età dei piccoli partecipanti. «È assolutamente obbligatorio che vengano vestiti in maschera», raccomanda l'assessore. «E anche i genitori o gli accompagnatori, se lo desidereranno, potranno fare lo stesso. Si chiuderà con una piacevole merenda. La partecipazione è libera e gratuita come è aperto il pomeriggio organizzato per il 28 febbraio alle 16 nella biblioteca civica Becelli che si trova sempre nella palazzina polifunzionale. «Torna l'appuntamento mensile con ”Storie sulle coperte”», dice Martini, «una serie di letture per bambini da 1 a 6 anni che, per questa occasione, prevede un laboratorio sul tema del Carnevale gestito dall'educatrice del nostro Comune con il supporto delle mamme lettrici volontarie». I bambini possono andare mascherati. «Tutte le attività sono gratuite e a ingresso libero. Non serve prenotare, ma è necessario che i piccini partecipino con i loro genitori o siano accompagnati da un adulto», chiude Martini esortando chi vuole a partecipare, anche perché «continuare a leggere in quest'epoca digitale è veramente un’opportunità da non perdere. Tanto più se lo facciamo insieme».

B.B.

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