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Fra San Zeno e Brenzone

Fervono i lavori per la nuova funivia Prada-Monte Baldo, forse pronta entro l'estate

Installazione pali funivia

Avanti tutta a Prada con i lavori per realizzare la nuova funivia. Nei giorni scorsi un elicottero ha trasportato i piloni che costituiscono l'asse portante del tracciato della cestovia che parte dal parcheggio di Prada e arriva all'altezza del baito Turri, vicino alla futura stazione intermedia.

Il velivolo, specializzato in operazioni del genere (ne esistono solo due in Europa in grado di effettuare trasporti del genere, con una capacità di carico che arriva a 35 quintali), in poco più di un'ora con diversi giri di andata e ritorno ha sollevato una quindicina di pali - alti in media tra i sette e gli undici metri e con un peso tra le due e tre tonnellate a testa - dal deposito situato a valle e li ha calati con precisione millimetrica sulle rispettive piattaforme di cemento dove sono stati fissati dagli operai incaricati. Il primo e l'ultimo pilone del primo tratto verranno invece trasportati via terra e saranno installati nelle prossime settimane.

Le spettacolari operazioni di posa dei pali sono state un passaggio significativo del complesso iter che prevede l'installazione della nuova cestovia a due posti nel primo troncone e della seggiovia biposto nel secondo, situati tra i territori di San Zeno di Montagna e Brenzone, che portano fino in vetta sul Monte Baldo, a oltre 1.800 metri di altitudine. L'intervento, meteo permettendo, proseguirà a pieno ritmo anche nelle prossime settimane. Ci saranno due fasi principali, in cui saranno impegnate due squadre di operai di due ditte distinte, per una quindicina di persone coinvolte.

Installazione pali funivia Prada Monte Baldo

Nel tratto più a valle proseguiranno i montaggi delle strutture mancanti; nella parte più in quota, invece, ci si concentrerà nel completamento delle fondazioni e dei plinti dove verranno collocati in un secondo tempo gli altri piloni che andranno a completare il tracciato dei due impianti. Se non ci saranno intoppi nell'iter, i montaggi delle strutture potrebbero essere completati entro la fine di giugno. A seguire verranno installati i corpi elettromeccanici, a partire dai motori, che fanno muovere i cesti e i seggiolini dove alloggeranno i passeggeri. Infine inizierà il ciclo di collaudi necessari per consentire l'avvio definitivo dei due impianti. Incaricati delle verifiche del caso di quest'ultimo passaggio saranno i tecnici dell'Ustif, l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero dei Trasporti, tra l'altro particolarmente impegnati in questo periodo nel seguire la tragedia della funivia dello Stresa-Mortarone.

 

Atf, Azienda Trasporti funicolari Malcesine Monte Baldo, incaricata del progetto da 3,6 milioni di euro per il rifacimento della funivia di Prada, chiusa dall'agosto 2013, prosegue la sua corsa contro il tempo per inaugurare quanto prima l'opera, il cui primo cantiere era stato aperto lo scorso settembre.

Nei mesi scorsi, tuttavia, ci sono stati alcuni rallentamenti causati in particolare dal meteo che non ha consentito di proseguire con regolarità gli interventi previsti, soprattutto nella parte più alta del tracciato: l'inverno rigido con nevicate molto abbondanti e frequenti ha di fatto bloccato per diverso tempo i lavori, condizionati proprio dalla presenza delle neve nella maggior parte del territorio interessato almeno fino a marzo inoltrato. Poi anche i numerosi giorni di pioggia di maggio non hanno aiutato. Sfruttando gli ultimi giorni di bel tempo, l'intervento, invece, è ripartito a pieno ritmo. La fiducia ora non manca: «Ce la stiamo mettendo tutta per raggiungere l'obiettivo quanto prima», afferma Pier Giorgio Schena, presidente di Atf. «Se tutto va bene entro la fine dell'estate 2021 saremo in grado di inaugurare gli impianti di risalita, almeno per quanto riguarda il primo troncone. Per la nostra azienda», aggiunge Schena, «la riapertura della funivia di Prada diventa un'operazione strategica fondamentale, in grado di gestire a 360 gradi e di mettere in rete tutto il versante ovest del Monte Baldo che guarda il lago di Garda. Prada», sottolinea il presidente della funivia di Malcesine. «Fa parte di un progetto organico che si affianca all'attività a Malcesine, gestiti in maniera unitaria da Atf».

Emanuele Zanini

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