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il caso

Yana, si cerca il suo cadavere nel basso Garda. L'ex è accusato di omicidio ma non risponde al giudice

Carabinieri e vigili del fuoco cercano il corpo della giovane, scomparsa venerdì nel Mantovano, anche in provincia di Brescia
Yana Malayko, 23 anni, è scomparsa da venerdì scorso
Yana Malayko, 23 anni, è scomparsa da venerdì scorso
Yana Malayko, 23 anni, è scomparsa da venerdì scorso
Yana Malayko, 23 anni, è scomparsa da venerdì scorso

Sono continuate anche oggi nella campagne di Castiglione delle Stiviere (Mantova), nella zona di Valle, le ricerche del corpo di Yana Malayko, la 23enne di nazionalità ucraina scomparsa da venerdì scorso e per il cui omicidio è in carcere l’ex fidanzato Dumitru Stratan, 34 anni. Carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile hanno però allargato il perimetro delle ricerche fino a Lonato, nel Bresciano, nella zona delle fornaci romane. Nonostante il dispiegamento di uomini e mezzi, di Yana ancora nessuna traccia, mentre il presunto assassino continua a rimanere in silenzio nel carcere di Mantova, dove è rinchiuso dalle prime ore di sabato scorso.

Intanto, la madre della ragazza, Tatiana Serbenchuk, che vive in Canada a Woodbridge dove è manager in una grande azienda, in una lettera racconta gli ultimi contatti avuti con la figlia: «Negli ultimi mesi - scrive - mia figlia si lamentava del suo compagno che molto spesso faceva uso di alcol. Temeva anche che si drogasse». I rapporti tra i due erano andati via via deteriorandosi anche per le continue fughe da casa di lui e la sua poca voglia di trovarsi un lavoro duraturo: «Lavorava qualche volta al bar della sorella, ma non aveva alcuna intenzione di cambiare - dice la madre - e ogni volta che mia figlia glielo faceva notare erano liti». Fino al 7 gennaio scorso quando Yana decise di lasciare Dumitru: «A volte per telefono Yana piangeva, ma diceva di non avere paura. Poi l’ultima volta che l’ho sentita al telefono, il 18 gennaio scorso, l’avevo trovata serena, contenta per la decisone presa». E chiude con un appello a Dumitru: «Ridammi mia figlia».

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