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Droga minore e la stupra mentre è ai domiciliari

Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Era agli arresti domiciliari con l’accusa di aver detenuto a scopo di spaccio un paio di chili di marijuana. Un fatto accaduto in Friuli e per il quale era stato posto agli arresti domiciliari in quella regione. Ma proprio in quella forzata residenza e costretto a stare a casa, ha commesso un altro reato, orrendo: ha indotto all’uso di cocaina una studentessa all’epoca minorenne, sua parente, e ne ha abusato in una località isolata nel giugno del 2018. Quando è stata presentata la denuncia, il giudice di Pordenone gli ha revocato gli arresti domiciliari e ha disposto per lui il carcere. Ma anche in quel caso la detenzione tra le mura era durata poco, perchè l’uomo aveva chiesto e ottenuto di essere di nuovo mandato agli arresti domiciliari. E proprio perchè nella prima casa non ci poteva stare, essendo frequentata dalla sua vittima, l’uomo aveva chiesto di venire da parenti a Brenzone. Per questo motivo il trentottenne, di origini albanesi, già residente in provincia di Pordenone, ad Arba, è stato arrestato ieri mattina a Brenzone. L’arresto è stato messo in atto su provvedimento del Gip del Tribunale di Pordenone. A lui sono contestati i reati di violenza privata, violenza sessuale su minore e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, coniugato, disoccupato, pluripregiudicato, era sottoposto al regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico nel luogo in cui è stato tratto in arresto, per precedenti legati allo spaccio di stupefacenti quando si trovava in Friuli. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa circondariale di Verona. Quando ieri mattina i colleghi friulani sono andati a recuperarlo, supportati dai colleghi locali, l’uomo non ha proferito parola. Ora sarà probabilmente messo in una cella con qualcuno che abbia contestato il suo stesso reato. La legge del carcere, in caso di violenza su minore e per di più di una familiare sa essere spietata.

A.V.

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