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Distrutta parte del muro di sassi «Il paesaggio è stato violato»

I lavori in via delle Baesse a Costermano FOTO PECORA
I lavori in via delle Baesse a Costermano FOTO PECORA
I lavori in via delle Baesse a Costermano FOTO PECORA
I lavori in via delle Baesse a Costermano FOTO PECORA

«Una grande breccia ha distrutto una parte del muro di sassi che costeggia via delle Baesse. Un vero peccato». Parole di Andrea Torresani, responsabile del Comitato voce per l'ambiente, di Garda, che ha pubblicato su YouTube-Canale Corriere della Riviera videos - un video che mostra i lavori in corso a Costermano in questa strada, di cui il sindaco, Stefano Passarini, come ha informato, sta allargando la carreggiata. La strada porta al Parco dell'Amicizia dei popoli. Torresani ha anche scritto in Comune, all'Ufficio edilizia privata, dicendo: «All'altezza di un relais in via Baesse si assiste a un enorme scavo che ha distrutto parzialmente il muraglione che costeggia la strada e una voragine scardina il già violato paesaggio. Mancando la tabella dei lavori di riferimento, essendo altresì la zona in un'area di alto pregio ambientale, si chiede da chi siano stati autorizzati tali lavori e se le mura in demolizione siano sotto vincolo ambientale da parte della Soprintendenza. L'enorme breccia» incalza, «che ha semidistrutto la storica muraglia sorretta da imponenti bastioni, è l'ennesimo sfregio al territorio. Il cantiere risulta peraltro non recintato con pericoli per la viabilità e le persone». Spiega il sindaco Stefano Passarini: «I lavori in corso su questa strada puntano a migliorarne la viabilità. La via, infatti, pur essendo a due sensi di marcia, è molto stretta per cui due auto in contemporanea non passavano. Verrà dunque allargata dagli attuali 4 a 5 metri e mezzo con due corsie, migliorando la sicurezza stradale come è stato fatto lo scorso anno in direzione località Baesse. Il muro (abbattuti 30 metri su 300, ndr)», dice, «verrà poi ricostruito in sasso secondo le tecniche dell'ingegneria moderna. Risale alla metà del secolo scorso ma non è vincolato», assicura. «L'intervento in corso fa parte d un Piano urbanistico che ha ottenuto i pareri necessari degli enti preposti». E li cita: «Ulss 9 Scaligera, Consorzio di bonifica veronese, Arpav, Azienda gardesana servizi, Commissione regionale per la Valutazione ambientale strategica della Regione Veneto, Provincia e Soprintendenza archeologica, Belle arti e paesaggio di Verona Rovigo e Vicenza e Autorità di Bacino dell'Adige-Distretto delle Alpi orientali. Tutti questi pareri fanno parte del permesso di costruire numero 12080 del 17 ottobre 2018 a firma del responsabile del nostro Ufficio Edilizia Privata. Tale permesso è stato rilasciato con ingresso del cantiere da via Casette dove è posto il relativo cartello. Le due vie sono parallele. Non vedo pericoli. Il cantiere è sempre presidiato anche da operatori che regolano il traffico per renderlo più sicuro», chiude il sindaco facendo sapere che i lavori dovrebbero terminare entro tre mesi». •

B.B

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