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Da Pavese alle erbe all’Università popolare

Musica, salute e benessere, lettere, arte, attualità, teatro. Sono alcuni temi portanti del quinto anno accademico 2019-2020 proposti dall’Università popolare di istruzione e formazione (Upif) che inizierà il 4 novembre ma verrà inaugurata e presentata il 14 ottobre alle 17 nella sala civica di via Pertini 18. Sempre il 21 e il 28 ottobre, dalle 17 alle 18, si raccoglieranno le iscrizioni. Organizzata dal Comitato biblioteca-museo «Giovanni Arduino», presieduto dal professor Franco Zeni, voluta e appoggiata dall'amministrazione Arduini, fu per la prima volta proposta in via sperimentale nel 2014-2015. Esperimento riuscito: «Le iscrizioni sono sempre aumentate fino ad arrivare a duecento nella scorsa edizione», ragguaglia il consigliere Luca Sartori. «Ringraziamo il presidente Zeni per l'impegno e la professionalità con cui ha coordinato e condotto l'attività dell'Upif». Rivolta a un pubblico di età medio-alta, si tiene in orario pomeridiano come da tradizione il lunedì dalle 17 alle 18 nella «sala civica» di via Pertini 18, dove il 14 ottobre, per l'inaugurazione sarà tra gli altri presente, oltre a Zeni e al sindaco Paola Arduini, la presidente dell'Upif Albertina Cortese. I temi variano di mese in mese però, sia in novembre, dedicato alla musica, sia in aprile, dedicato al teatro, la compagnia teatrale Teamus, di Caprino, diretta da Rino Condercuri, proporrà una rappresentazione. In dicembre, parlando di salute e benessere, l'Upif non poteva che soffermarsi sul Monte Baldo, in particolare sull'uso delle sue erbe selvatiche. In gennaio ci si concentra sulle Lettere parlando di Cesare Pavese ma si vedranno anche foto di stupendi angoli della terra. In febbraio, dedicato all'arte, è prevista la lezione sul 500° anniversario della morte di Raffaello. In marzo si affronterà il tema sempre attuale e «caldo» della meteorologia e del clima e sarà proiettato il video «Creature alate» del documentarista Marco Banterla. Il 30 marzo tornerà «Andar per rime...in vernacolo» per ascoltare quelle del poeta-dottore di Volargne Bepi Sartori, del poeta-avvocato veronese nato in Val d'Orsa Bruno Castelletti, del poeta pittore-scrittore-musicista-calligrafo di Pastrengo Giorgio Sembenini, il tonante Plinio Pasini di Brentino Belluno. Il capitolo «L'avvocato informa» darà alcune «dritte» su usucapione e locazioni. Per aprire la platea alla conoscenza viva del territorio sono previste uscite: una proprio alla scoperta delle erbe selvatiche del «Giardino d'Europa». Info al 349.3725093 o scrivendo a franco.zeni46@gmail.com.

B.B.

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