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Da camionista a corriere della droga

Un sequestro di cocaina: quella nel camion era nel portaoggetti
Un sequestro di cocaina: quella nel camion era nel portaoggetti
Un sequestro di cocaina: quella nel camion era nel portaoggetti
Un sequestro di cocaina: quella nel camion era nel portaoggetti

Senza lavoro, si improvvisa corriere della droga ma viene fermato e arrestato dall’Arma. Si è fermata ad Affi, all’uscita della tangenziale che parte da Peschiera, la corsa di D.M., trentaquattrenne residente in un paese della provincia, trovato con 400 grammi di cocaina dai carabinieri di Caprino. Secondo la ricostruzione dei militari, la sera di lunedì, attorno alle 19,30, durante il ponte del 2 giugno, le forze dell’ordine, durante una serie di controlli per monitorare il flusso di persone provenienti da tutta la provincia e dirette verso il lago, hanno notato un furgone procedere a velocità sostenuta. Quando l’automobilista si è accorto della presenza dei carabinieri, ha frenato vistosamente cercando di rientrare nella colonna di auto che stava per superare. La manovra brusca non è sfuggita all’occhio attento dei militari che hanno atteso l’arrivo del mezzo per intimargli l’alt. Il conducente, di origini marocchine, agli agenti è subito apparso troppo nervoso. Ha cercato di giustificare la manovra imprudente dicendo che aveva fretta perché doveva ritirare delle non meglio precisate masserizie da un connazionale. Il cassone infatti era vuoto ma l’uomo non aveva al seguito alcuna bolla o documento di trasporto che potesse riscontrare quanto da lui stesso dichiarato. Agli uomini dell’Arma è poi bastato approfondire i controlli e allungare l’occhio all’interno del cassettino portaoggetti della cabina di guida dov’era custodita la carta di circolazione del veicolo, per scoprire ben altro. Al suo interno c’era un pacco in cellophane che ha subito insospettito i carabinieri, i quali hanno chiesto a D.M. di mostrarglielo. Il guidatore, riferiscono i carabinieri, ha confessato che si trattava di un panetto di cocaina che era stato incaricato di trasportare nella zona del centro commerciale di Affi, senza però sapere a chi fosse destinato. L’uomo ha sostenuto di essere un autotrasportatore in proprio, rimasto senza lavoro a seguito del lockdown causato dall’emergenza sanitaria e di aver ceduto alla proposta di effettuare il trasporto illegale esclusivamente per necessità. Una versione che ricorda il film, del 2018, The Mule (Il Corriere) di Clint Eastwood, interpretato dallo stesso attore-regista, basato sulla storia vera di Leo Sharp, un veterano della seconda guerra mondiale andato in disgrazia, che divenne corriere della droga. I carabinieri di Caprino hanno approfondito la perquisizione controllando che cosa avesse addosso D.M.: con sé aveva una carta di debito ricaricabile del Comune di residenza, attraverso la quale l’amministrazione locale aiuta i cittadini in difficoltà con periodici versamenti dal fondo assistenza spesa. L’uomo è stato così arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La sostanza rinvenuta, che si presenta in pietra a testimonianza di un elevato grado di purezza, ammonta a oltre 400 grammi ed è stata sequestrata assieme al mezzo utilizzato per il trasporto. Dell’arresto è stato informato Marco Zenatelli, il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, che ha disposto di associare l’arrestato al carcere di Montorio. Al termine dell’udienza di convalida è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora. Ora i carabinieri di Caprino stanno proseguendo le indagini per capire chi fossero il destinatario e il mittente del carico di cocaina sequestrato. Dietro all’arresto del corriere infatti si sospetta che ci sia un giro ben più ampio, soprattutto per la qualità e la quantità della sostanza rinvenuta. •

Emanuele Zanini

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