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Croce sul Baldo, la Regione frena

La croce astile che potrebbe essere installata sul Monte Baldo
La croce astile che potrebbe essere installata sul Monte Baldo
La croce astile che potrebbe essere installata sul Monte Baldo
La croce astile che potrebbe essere installata sul Monte Baldo

L'iter autorizzativo per installare sul Baldo la tanto discussa croce astile dedicata a Papa Wojtyla si ferma, almeno per ora, a Venezia. La Regione, in merito all'istanza del Comune di Malcesine di autorizzazione al mutamento di destinazione di un terreno di uso civico di 625 metri quadrati vicino a Tratto Spino, su parte dei quali si posizionerà l'opera, ha scritto all’ente comunale per chiedere di precisare «l'interesse pubblico perseguito» con il piano prospettato, sottolineando che nel frattempo il procedimento in questione «rimane sospeso». Gli uffici regionali, inoltre, hanno segnalato che se verranno realizzate opere connesse come strade di accesso o piazzole di sosta attrezzate, dovrà essere acquisito il via libera al mutamento di destinazione anche di queste aree. Il Comune, rispondendo alle richieste della Regione, ha spiegato che «l'iniziativa rappresenta un beneficio per i residenti e si persegue quindi un interesse pubblico». La croce alta 18 metri e realizzata dall'artista Andrea Trisciuzzi per la cui installazione è stato sottoscritto un accordo di programma con la società PGP2 per una «mostra permanente sul Baldo», secondo il Comune oltre ad essere un'opera di alta valenza artistica e religiosa, «rappresenterà un'occasione unica per incrementare i flussi turistici in ragione della dimensione universale della figura di Papa Giovanni Paolo II e dell'elevato valore artistico dell'opera». «La croce astile», si aggiunge nel documento firmato dal sindaco Giuseppe Lombardi e dal Rup, responsabie unico del procedimento, Francesco Misdaris, «sarà un fondamentale vettore di crescita economica per il comparto ricettivo, turistico-alberghiero e per l'indotto». Inoltre, si precisa ancora, «sulla superficie di mutamento non sarà autorizzata alcuna attività a fini commerciali. Lo svincolo dei terreni richiesto è solo temporaneo e riguarda una minima porzione di territorio». Sulla nota inviata dal Comune agli uffici regionali, tuttavia, i quattro consiglieri di minoranza – Stefano Testa e Claudio Bertuzzi di Malcesine 2.0 e Martina Gasparini e Aurora Floridia di Vivere Malcesine – hanno preso posizione scrivendo alla Regione e contestando quanto affermato dal sindaco e dal Rup. «Non è previsto né prevedibile «l'interesse pubblico» dell'operazione, non considerando tale il fine di vettore di crescita per il comparto turistico-alberghiero». Lo svincolo dei terreni «temporaneo», sottolinea l'opposizione in realtà è «una concessione rilasciata per trent'anni. La comunità locale non ha alcun beneficio economico da questa operazione, a parte 625 euro annui per il mancato utilizzo del terreno a pascolo, senza tener conto dell'interesse turistico dell'area con il mutamento d'uso», osservano i consiglieri, che ricordano inoltre come «il divieto di attività commerciale sull'area di concessione non è previsto nell'accordo di programma». L'opposizione ricorda ancora come i centomila euro già stanziati dal Comune per il piano «non è indicato come impegno massimo di spesa». Le minoranze insistono quindi sul fatto che la somma che dovrà sobbarcarsi l'ente comunale «sarà esorbitante, con ricavi netti nulli. Ciò farebbe supporre una sorta di avvantaggiamento economico dell'operazione di una società privata a carico dell'ente pubblico. Inoltre», concludono, «nell'approvazione della relativa variazione di bilancio il responsabile dell'Area cultura espresse parere negativo e che, in contrasto con ciò, il Comune ha pubblicato come parere tecnico-amministrativo un documento non firmato del responsabile contenente parere positivo». In merito dalla Regione fanno sapere che l'iter è «in una fase istruttoria». Dagli uffici di Venezia in questi giorni verranno valutate la risposta del Comune e la replica delle minoranze, alle quali seguirà una presa di posizione. •

Emanuele Zanini

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