Si era da poco trasferito a Caprino e voleva mettere su famiglia con la fidanzata, Corneliu Bolgarin, il ventiquattrenne di origini moldave morto la scorsa notte dopo essere uscito di strada con la propria auto sulla SP8.
«Corneliu era un bravo ragazzo, una persona corretta e un gran lavoratore», afferma Paolo Tomasi, titolare di una impresa di giardinaggio di Albarè di Costermano, dove Bolgarin lavorava da alcuni anni. Il giovane giardiniere conviveva da poco a Caprino con la fidanzata, mentre la mamma e la sorella vivono a Garda. Domenica sera, racconta Tomasi nel ricostruire quanto accaduto l’altra notte, Corneliu stava tornando a casa, dopo una serata passata in compagnia di alcuni amici e colleghi di lavoro. I primi ad accorgersi dell’accaduto sembrano essere stati proprio amici e parenti che, non sentendolo rispondere al cellulare in un orario in cui il giovane avrebbe dovuto fare ritorno a casa, si sono preoccupati.
Ripercorrendo la strada verso Caprino, hanno così trovato in mezzo al campo la vettura del giovane automobilista, per il quale, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. «Io ho scoperto quanto era accaduto a Corneliu stamattina alle 7. Siamo tutti sconvolti», affermava ieri Tomasi aggiungendo: «Quella strada non si può lasciare così. È a dir poco pericolosa: troppe persone hanno perso la vita. Serve una rotonda, subito».
Nel frattempo, ieri pomeriggio sul luogo dell’incidente qualcuno, in ricordo del giovane giardiniere, ha posato un cestino verde con rose rosse e blu e alcuni lumini. Intanto i parenti del giovane giardiniere, disperati, hanno già fissato i funerali del ragazzo che si terranno domani alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Garda.
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