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Coppia gay sbeffeggiata accolta a Pastrengo tra petali e lanterne

Denis e Marco al ristorante Forte di Pastrengo
Denis e Marco al ristorante Forte di Pastrengo
Denis e Marco al ristorante Forte di Pastrengo
Denis e Marco al ristorante Forte di Pastrengo

Ritornare alla spensieratezza. Dimenticare le angherie e le derisioni subite. Meravigliarsi di come la gente possa sorprendere, nel bene. Basta davvero poco: una cena, ad esempio. E se la location è il Forte di Pastrengo il gioco è fatto. «Una serata magica, inaspettata e che ha riacceso la luce negli occhi del mio Marco», commenta con voce ancora emozionata Denis che insieme al marito sono stati protagonisti di una «spiacevole disavventura» accaduta qualche settimana fa in un resort a Fasano durante la loro luna di miele. Denis Camaran e Marco Fiorenzato, entrambi padovani, hanno pronunciato il fatidico sì con rito civile il 6 settembre nell’oratorio Santa Croce a Cervarese nel Padovano. «Un matrimonio da sogno», ricorda Denis, menzionando la lunga lista degli invitati tra amici e parenti e il calore dell’intera Albignasego, città dove vivono. Un sogno il loro, iniziato tre anni fa durante una passeggiata a Prato della Valle. «Portavo a spasso Giovanni, il mio labrador bianco. Giunti nell’area cani, decido allora di sguinzagliarlo per farlo correre un po’. E proprio durante una delle sue galoppate lo vedo andare incontro a un labrador nero», continua Camaran, «con aria incantata mentre ricorda il primo incontro- Era Hope, il cane di Marco». Il passo verso la convivenza è breve. Dopo un anno Denis, Marco, Giovanni e Hope sono una famiglia. E come renderla tale davanti alla legge? Sposandosi. Il giorno dopo le nozze sono pronti per raggiungere Fasano e trascorrere la luna di miele in un resort esclusivo. Qui la «Spiacevole disavventura» come l’ha declassata Denis. Lo chef dell’hotel dove soggiornavano fa arrivare al tavolo «sedici», quello dei due coniugi, un piatto con il disegno di un organo riproduttivo maschile, realizzato con della salsa. Tra ghigni e cicalecci, il sogno di Camaran e Fiorenzato, si interrompe. I due neo sposi lasciano il resort indignati, convinti di far rientro nella loro quotidianità, fatta di affetto e semplicità. Ma mai avrebbero pensato che l’accaduto potesse acquisire tanto clamore, soprattutto a livello mediatico. «Siamo stati contattati dalla redazione delle «Iene», da Barbara D’Urso, dal programma «Dritto e rovescio», da Radio 24. Noi, però, abbiamo deciso di declinare l’invito alle trasmissioni preferendo quello che da tempo più ci mancava; la normalità». Ma soprattutto Denis rivoleva quel luccicore negli occhi del suo amato. «Marco aveva scoperto la sua omosessualità più tardi rispetto a me» confida Camaran, «e non avendo mai subito vessazioni di alcun genere era inevitabile che quanto accaduto in Puglia lo avrebbe scosso maggiormente». A Denis viene in mente un luogo dove far sentire speciale il marito e riprendere il sogno interrotto. È bastata una chiamata e trovare dall’altra parte del cavo «un angelo»: Giulia. «L’idea e la speranza era quella di poter regalare a questa meravigliosa coppia una serata indimenticabile; «Denis e Marco se lo meritavano», ha dichiarato Giulia Olioso, cameriera del Ristorante al Forte di Pastrengo. Una scia di lanterne illuminate ha accompagnato i due neosposi nel ristorante. Ad attenderli una saletta tutta per loro e un tavolo colmo di rose, petali sparsi sul tavolo e candele che per l’intera serata ha illuminato i loro volti. Un mix di gusti, profumi e calore che è riuscito a riaccendere la luce, soprattutto negli occhi di Marco. «Mai ci saremmo aspettati un’accoglienza di questo genere», fa sapere commossa la coppia padovana, «la sensibilità e la premura ricevute ci hanno fatto dimenticare dell’incubo vissuto in luna di miele, riportandoci al giorno delle nozze». •

Valentina Gioia

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