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«Copertura telefonica su tutto il territorio»

Il Monte Baldo visto dal lago di Garda tra Malcesine e Brenzone
Il Monte Baldo visto dal lago di Garda tra Malcesine e Brenzone
Il Monte Baldo visto dal lago di Garda tra Malcesine e Brenzone
Il Monte Baldo visto dal lago di Garda tra Malcesine e Brenzone

Il Comune di Brenzone entra nell'Uncem, Unione nazionale dei comuni e delle comunità enti montani. Brenzone, pure essendo «sul Garda», ha una cospicua parte di territorio montano che va fino alle vette del Baldo. Un connubio, quello tra lago e montagna che, se da un lato lo qualifica e lo rende simile solo a Malcesine, il cui territorio montano e lacustre è solo di poco più vasto, dall'altro comporta per il Comune anche vari problemi visto che proprio la parte montana del territorio è quella meno sviluppata e con meno servizi rispetto a quella del lago. Da queste considerazioni è partita la giunta per votare il via libera all’adesione all'Uncem che, come ha spiegato il sindaco, «costa davvero pochissimo per i Comuni piccoli come Brenzone». Il secondo paese dell'alto lago sborserà infatti appena 150 euro l'anno per fare parte dell’associazione. Ma perchè Brenzone ha aderito? «Perché quelli creati da Uncem», ha spiegato Benedetti, «sono momenti importanti nei quali una forte coesione dei Comuni permette di portare avanti istanze del territorio a vari livelli politici. È necessario fare rete e utilizzare le opportunità finanziarie e normative che, per un Comune come il nostro, non sono sempre accessibili», ha precisato. Insomma: serve fare «massa critica» per far sì che anche i Comuni meno numerosi possano avere il peso politico per poter vedere rappresentate e, possibilmente, esaudite le proprie necessità. La pensa così anche Serena Cubico, sindaco di Ferrara di Monte Baldo che, pur avendo poco più di 200 concittadini residenti, può contare sull'Anci, Associazione nazionale dei Comuni italiani, a livello nazionale visto che è stata eletta nel consiglio di quest'ultimo. «Porterò avanti personalmente la questione delle politiche montane», ha garantito il sindaco di Brenzone, «trattandosi di aspetti legati alla rappresentanza del nostro municipio. Proprio con l'Uncem stiamo combattendo già la battaglia per garantire un servizio di copertura telefonica nelle aree montane». Battaglia iniziata ancora un decennio fa dall'allora sindaco, Rinaldo Sartori, con le compagnie telefoniche per la scarsità del segnale telefonico a Prada. Purtroppo, nonostante l'impegno e l’ installazione di un ripetitore, la battaglia finora si è rivelata senza grande successo perché i problemi di segnale persistono. E creano grattacapi anche dal punto di vista della sicurezza sanitaria in caso di infortuni in montagna o di emergenze, oltre che dal punto di vista lavorativo per la scarsa connessione a internet e turistico-ricretativo per chi abita o trascorre il tempo libero in montagna. Ma non è tutto. «L'anno prossimo», ha chiuso il sindaco di Brenzone, «riapriremo la funivia di Prada: credo sia necessario avere un servizio telefonico efficiente sia per i numerosi turisti che visitano la nostra montagna, sia per i cittadini che quotidianamente vivono in zone “aspre”, e rischiano di essere considerati cittadini di serie B dai colossi della telefonia». •

G.M.

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