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Controlli a tappeto e ciclabili sbarrate

Il sindaco nella riunione in municipio
Il sindaco nella riunione in municipio
Il sindaco nella riunione in municipio
Il sindaco nella riunione in municipio

Barbara Bertasi «Purtroppo ci avevano segnalato di persone che escono in gruppo o continuano a frequentare gli stessi posti, provocando assembramenti. Si deve evitarlo per tutelare la salute di tutti». Parole del sindaco, Paola Arduini, che, il 18 marzo, ha firmato un’ordinanza con cui, in sintesi, vieta l’accesso a tutte le piste ciclo-pedonali e alle aree verdi del paese nonché l’uso delle panchine. La circolazione, sulle ciclabili e sulle strade pubbliche, è consentita solo se comprovata da esigenze lavorative o situazioni di necessità. Inoltre, «anche alla luce dei sette nuovi casi di contagio accertati il 18 marzo», come comunica Arduini, è stato attivato, in via Giovanni XXIII, il Coc, ossia il Centro Operativo Comunale per la gestione dell’emergenza. Erano presenti, oltre al sindaco, il consigliere alla Protezione civile Luca Sartori col coordinatore Denis Veronesi, l’assessore Irene Armani, i responsabili d’area degli uffici comunali, il comandante della Polizia locale. Precisa Sartori: «La Protezione civile continua a vigilare sull’osservanza delle prescrizioni ministeriali e dell’ordinanza sindacale. Inoltre, con l’attivazione del Coc, è stato istituito il numero di emergenza 347.6861290, contattabile H24 per eventuali emergenze. Sempre la Protezione civile distribuirà alla cittadinanza, non appena disponibili, le mascherine che attendiamo dalla Regione Veneto». Nonostante le uscite «illecite» delle troppe persone che avevano costretto il sindaco a emanare l’ordinanza, anche a Caprino regna una atmosfera surreale. E, dal 18 marzo, il silenzio è spesso rotto da una nuova voce: «Oltre ad aver potenziato i controlli anche da parte della Polizia locale, stiamo diffondendo, con l’altoparlante del mezzo della Protezione civile, un audio-messaggio in cui ricordo gli obblighi imposti dai decreti. È obbligatorio rimanere a casa, fatta eccezione per casi di improrogabile necessità lavorativa o salute e sempre indossando guanti e mascherina», è il l’imperativo categorico di Arduini, la quale precisa che saranno adottati i dovuti provvedimenti nei confronti di chi non rispetterà le regole. •

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