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Con le «ciambelle da distanziamento» tornano gli aperitivi a ritmo di musica

Ragazzi al lido comunale:  i ciambelloni hanno una circonferenza di 50 centimetri
Ragazzi al lido comunale: i ciambelloni hanno una circonferenza di 50 centimetri
Ragazzi al lido comunale:  i ciambelloni hanno una circonferenza di 50 centimetri
Ragazzi al lido comunale: i ciambelloni hanno una circonferenza di 50 centimetri

Al bar della spiaggia tutti con i ciambelloni di gomma per garantire il distanziamento sociale. È con questa idea che domenica pomeriggio è ripartita a pieno ritmo l’attività musicale al lido comunale di Torri, di proprietà demaniale e dato in gestione allo Yachting Club, riaperto da circa un mese. Per rispettare le distanze minime di sicurezza, fissate in un metro tra una persona e l’altra, i gestori hanno proposto una soluzione originale: far indossare un salvagente formato maxi, con una sezione profonda 50 centimetri e con delle bretelle per tenerlo fissato al corpo. L’idea è venuta a Nicolò Toffali, che per garantire al lido l’esordio stagionale di «Dr Gonzo», festa goliardica domenicale che si ripete ogni estate da ormai quattro anni, ha pensato proprio ai ciambelloni. «Ho immaginato un gadget divertente e allo stesso utile, che rimanesse in tema con i gonfiabili e che consentisse ai clienti di godersi una giornata di divertimento e relax, rispettando ovviamente le regole antiCovid, senza dover essere continuamente controllato. La risposta è stata molto positiva». All’evento si poteva accedere solo su prenotazione. Alla fine sono state noleggiate trecento maxi ciambelle (costo 10 euro di cui cinque come cauzione), indossate da altrettante persone, che domenica pomeriggio circolavano divertite al lido, tra la zona bar e quella della spiaggia, a ritmo di musica, tra un aperitivo e l’altro. «La stragrande maggioranza ha accettato di buon grado l’obbligo di indossare il ciambellone, che si può togliere solo per prendere il sole o per sedersi ai tavoli. È il nostro particolare protocollo di sicurezza», spiega Toffali. L’evento si ripeterà ogni domenica fino a settembre, annuncia l’ideatore, che precisa: «È anche possibile portare con sé il proprio ciambellone, a patto che abbia appunto uno spessore di almeno 50 centimetri per rispettare le distanze». E non è tutto. L’idea è quella di creare entro agosto un concorso per decretare alla fine la ciambella più bella, abbellita attraverso decorazioni e personalizzazioni varie e con la fantasia di ognuno. Soddisfatto e divertito anche il sindaco Stefano Nicotra. «Quando ci siamo trovati con lo Yachting Club presieduto da Roberto Calvetti (che ha affidato a Toffali la gestione dell’evento musicale domenicale, ndr) per studiare come riaprire la stagione musicale al lido», premette il primo cittadino di Torri, «la conditio sine qua non per farlo era garantire il distanziamento sociale previsto dal DPCM». «Ti stupiremo, mi avevano preannunciato», prosegue Nicotra, cui la sicurezza di tutti sta particolarmente a cuore, «e devo dire che hanno avuto ragione. L’idea dei ciambelloni è simpatica e allo stesso intelligente, potrebbe anche lanciare una moda. Come rispettare le regole di sicurezza sanitaria con una trovata che fa divertire». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Emanuele Zanini

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