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Comincia il Palio delle bisse Diciassette equipaggi in acqua

Una gara delle bisse
Una gara delle bisse
Una gara delle bisse
Una gara delle bisse

Oggi esordisce a Lazise il 52° Palio delle bisse, che assegnerà la Bandiera del lago al primo equipaggio della flotta maschile e la Coppa del lago alle vincitrici del torneo femminile. Lazise, che da qualche stagione non ha nessuna barca in competizione, ed è Comune fondatore della Lega bisse del Garda, come Bardolino, Garda e Gargnano, ha sostituito Sirmione, che in un primo momento era stato designato ad ospitare la tappa d’esordio del campionato. La stazione termale catulliana però poi ha rinunciato dopo il ritiro dalla competizione della sua bissa, Grifone. Il presidente della Lega bisse del Garda Marco Righettini ha dovuto quindi correre ai ripari e trovare una nuova sede, per la prima tappa del Palio. «Ringrazio il sindaco Luca Sebastiano (ex rematore della bissa Monella di Lazise ndr) e l’assessore alle Manifestazioni Elena Buio per la loro disponibilità e collaborazione», sottolinea il presidente Righettini. «Gareggiare a Lazise è un onore. L’organizzazione è molto efficiente e il pubblico sempre numero». L’arrivo delle imbarcazioni a Lazise è previsto alle 17.30. Alle 18.30 in municipio si riunirà il consiglio di regata. Alle 19.30 partirà la sfilata a terra degli equipaggi e alle 21 quella in acqua. Alle 21.15 è prevista la benedizione degli equipaggi. Le regate inizieranno alle 21.30 sul percorso allestito davanti a lungolago Marconi. Scenderanno in acqua 14 equipaggi maschili, 8 sono veronesi, e tre femminili, tutti di sponda scaligera: Preonda di Bardolino con le campionesse uscenti, Torricella di Cassone e Regina Adelaide. In campo maschile il presidente della Lega bisse Marco Righettini, che per la prima volta dal 1991, non sarà ai remi della «sua» Gardonese, vede favorita per la vittoria finale Clusanina, l’imbarcazione iseana che l’anno scorso ha dominato la stagione. «Ci sono comunque altri equipaggi che possono puntare alla Bandiera», aggiunge Righettini, «tra questi le due bisse di Peschiera Arilica e Peschiera. Tra i favoriti anche Garda che gareggerà con una nuova barca. Il nostro movimento però sta registrando un calo fisiologico», prosegue Righettini, «perché stenta il ricambio generazionale. Quest’anno abbiamo cinque equipaggi maschili in meno, tutti bresciani, e manca quello femminile di Gardone Riviera. Non è facile trovare giovani che si dedichino a uno sport duro come il nostro. Inoltre la stagione agonistica impegna ogni sabato da giugno a metà agosto. Se consideriamo poi che sul Garda molti lavorano nel settore turistico è facile spiegarsi questa empasse. Quella delle bisse comunque è una tradizione che va salvaguardata. Dobbiamo trovare il modo per trasmettere l’amore per l’arte della voga alla veneta, un grande patrimonio culturale e non solo sportivo, di tutto il bacino benacense e anche del lago d’Iseo». Chi punta senza mezzi termini alla vittoria della Bandiera del lago è Torri, che partecipa con due equipaggi di punta: Berengario e San Filippo. Lo conferma Stefano Nicotra, neo rieletto sindaco e primo tifoso dei vogatori torresani: «Il nostro unico obiettivo è la vittoria, il resto non conta», dice Nicotra, «dobbiamo assolutamente riscattare la stagione incolore dell’anno scorso». Torri ha vinto la sua ultima Bandiera nel 2017 con Berengario e quella precedente nel 2014, sempre con Berengario, dopo un digiuno che durava dal 1991, ultimo successo di una splendida tripletta iniziata nel 1989. Gli altri equipaggi veronesi sono Betty di Cassone, San Vili di Garda, Sengia di Garda. Gli armi lombardi oltre ai campioni uscenti di Clusanina di Clusane d’Iseo contano Sebina, la seconda bissa di Clusane, Gardonese di Gardone Riviera, Villanella di Gargnano e le iseane: Iole di Monte Isola e Paratico dell’omonima località. •

L.B.

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