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dopo l’uscita dell’eurodeputata candidata alle regionali lombarde

Collettore del Garda, scoppia la polemica: «Potenziare quello di Peschiera». «Uno solo? Non esiste»

Il sindaco Gaiulli: «Vergognose le parole di Zambelli, è già al massimo delle sue potenzialità». Cresco: «La campagna elettorale crea smemorati». Lavelli: «Decisi a continuare sulla via intrapresa»
l depuratore di Peschiera: l’eurodeputata Zambelli ne chiede il potenziamento e l'ampliamento
l depuratore di Peschiera: l’eurodeputata Zambelli ne chiede il potenziamento e l'ampliamento
l depuratore di Peschiera: l’eurodeputata Zambelli ne chiede il potenziamento e l'ampliamento
l depuratore di Peschiera: l’eurodeputata Zambelli ne chiede il potenziamento e l'ampliamento

Fa discutere l'uscita dell'eurodeputata della Lega Nord Stefania Zambelli, candidata alle elezione regionali della Lombardia, in merito al collettore del Garda. L'esponente del Carroccio, gardesana doc e già vice sindaco di Salò, ritiene non servano altri depuratori a Gavardo e Montichiari, ma chiede invece il potenziamento e l'ampliamento di quello esistente a Peschiera del Garda.

La richiesta: «Potenziare in depuratore di Peschiera»

In una recente intervista l'eurodeputata in corsa ora per il Pirellone sostiene come «siano urgenti due azioni». In primo luogo «la sostituzione delle condotte sub-lacuali, ormai deteriorate e fortemente danneggiate, in modo che il depuratore di Peschiera lavori a pieno ritmo». In secondo luogo è necessario «potenziare il depuratore di Peschiera ampliando l'esistente visto che lo spazio c'è». Tradotto: «Non perdiamo altro tempo prezioso».

Il sindaco: «È già al massimo delle sue potenzialità»

Al cospetto di tale affermazioni appare a dir poco basito il sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli. «Ritengo banale e vergognoso che in sede di campagna elettorale una europarlamentare affermi una serie di frasi prive di fondamento. È totalmente fuori luogo pensare a un potenziamento del collettore di Peschiera semplicemente perché lo stesso è al massimo delle sue potenzialità. Siamo dimensionati su 330mila abitanti equivalenti e non c'è neppure lo spazio fisico per, eventualmente, pensare di ingrandirlo, di predisporre dei siti in più».

«Il collettore», continua, «è a ridosso di un'area militare e di una zona interessata a costruzioni abitative. Evidentemente l'onorevole Zambelli ignora completamente lo stato dell'arte», afferma il primo cittadino arilicense che ricorda come già «depuriamo l'intero lago di Garda».

«Nel progetto esistente Peschiera tiene con sé Sirmione e Desenzano che producono il cinquanta per cento dei reflui dell'intera sponda bresciana. Con tutti i soldi che prende all'Europarlamento consiglio la signora Zambelli di assumere uno studente che le spieghi come stanno le cose sul lago di Garda. È colpa dei bresciani se stiamo perdendo tempo», conclude Gaiulli.

Non più tenero con l'eurodeputato Stefania Zambelli si dimostra Angelo Cresco presidente dell'Azienda Gardesana Servizi. «Non c'è dubbio che la campagna elettorale inquini il dibattito e crei nuovi smemorati. L'accordo per il depuratore, o i depuratori, da realizzare sulla sponda bresciana è stato sottoscritto con il consenso di tutti, sottolineo tutti, nel lontano 2014. Quindi, cosa non si fa per recuperare qualche voto».

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La polemica

«Mentre a Verona», continua Cresco, «tutte le forze politiche sono concordi nel sostenere la realizzazione del nuovo collettore, c'è chi si accorge della campagna elettorale e la utilizza per affrontare, proprio adesso, il tema. Di certo non abbiamo bisogno dei fans del “cassonetto vicino all'appartamento dell'altro”. È troppo comodo dire che il cassonetto serve, ma è meglio sotto la casa di qualcun altro. Con questa logica non si va da nessuna parte. Per questo, credo che la scelta compiuta dal commissario per localizzare il nuovo depuratore, sia pensata e sensata», afferma accalorato il presidente d'Azienda Gardesana Servizi.

«Abbiamo scelto di realizzare il collettore anche perché l'attuale depuratore di Peschiera del Garda è saturo», prosegue. «Detto questo è fuori discussione che noi interverremo anche sul depuratore di Peschiera, ma lo faremo per migliorarlo, per restituire al Mincio acqua depurata ancora più pulita e per coprire le vasche esistenti. Con le coperture vogliamo eliminare i cattivi odori che non sono il miglior biglietto da visita per il turismo gardesano. Ma parlare del tema solamente per qualche voto in più denuncia solo la povertà di argomenti».

Sull'intera vicenda il sindaco di Sirmione Luisa Lavelli non ha dubbi. «Siamo decisi a continuare sulla via intrapresa. Premesso che Sirmione e Desenzano non sono interessate da questa diatriba, in quanto già collegati direttamente con il collettore di Peschiera, rimane ineludibile l'urgenza dei lavori sulla falsariga di quanto già deciso. Il lago di Garda è il bacino idropotabile più importante d'Europa e non possiamo correre rischi d'inquinamento».

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Stefano Joppi

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