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AMBIENTE

Collettore del Garda,
800mila euro: prima
tranche dal ministero

Una delle condutture fognarie sui fondali del Lago di Garda
Una delle condutture fognarie sui fondali del Lago di Garda
Una delle condutture fognarie sui fondali del Lago di Garda
Una delle condutture fognarie sui fondali del Lago di Garda

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha provveduto a versare ieri la somma di 801.250 euro come prima tranche del finanziamento di 40 milioni, volto al rifacimento del collettore del Garda. Lo fa sapere il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese. L’opera, che prevede anche il coinvolgimento dell’Ato bresciana, ha un costo totale di 220 milioni. Di questi, 88 milioni sono di competenza dell’area veronese. I restanti contributi per coprire il costo dell’opera dalla parte veronese sono 1,8 milioni della Regione Veneto e un milione da parte della Provincia di Verona, stanziati nel 2018.

 

La somma totale dei finanziamenti per la realizzazione del collettore ad oggi è pari a 42,8 milioni. I 3,6 milioni di euro in cassa copriranno le spese di attività di progettazione definitiva ed esecutiva, oltre alle indagini tecniche di realizzazione. Per Angelo Cresco, presidente dell’Azienda Gardesana Servizi, è «un segno importante e irreversibile il fatto che il Ministero dell’Ambiente abbia saldato la tranche stanziata a favore del nuovo collettore del Garda per il 2017 e il 2018. È una indicazione di grande valore e ci auguriamo che il Ministero continui a seguire il progetto anche perchè, nel mese di giugno, Ags potrà contare sul progetto definitivo per la realizzazione di questa infrastruttura che è fondamentale per il lago di Garda e per il suo territorio».

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