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Cimitero, entrate in vigore le nuove regole

Essere sepolti a Costermano sul Garda è un «onore» per chi è stato residente in questo paese, anche per un breve periodo. È il succo di uno degli articoli tra quelli sostituiti a seguito dell’aggiornamento del «Regolamento di polizia mortuaria cimiteriale», approvato in Consiglio lo scorso anno ed entrato in vigore all’inizio del 2020. Riguarda i 3 cimiteri delle frazioni di Castion Veronese, Marciaga e Costermano capoluogo. «La decisione è stata presa perché, negli ultimi 5 anni», spiega il sindaco Stefano Passarini, «i posti disponibili per le salme o le ceneri stanno diminuendo, anzi esaurendo». Anche altri articoli sono stati cambiati come quello sulle «Modalità del trasporto e del percorso (funebre) » che precisa che i loro orari sono determinati con disposizione del sindaco. Fondamentale il 40 sul «Diritto di sepoltura» secondo cui nel cimitero devono essere ricevuti: «I cadaveri e le ceneri delle persone morte nel territorio del Comune, che sono nate o sono residenti o lo sono state nei Comuni di Castion Veronese (che fino al 1928 era Comune a sé) o Costermano sul Garda (già Costermano); quelli delle persone decedute fuori del Comune, ma aventi avuto in esso, in vita, la residenza; quelli delle persone non residenti in vita nel comune e morte fuori di esso, ma aventi già diritto a sepoltura privata esistente nel cimitero del comune stesso. In ogni caso», precisano in Comune. «eventuali casi urgenti e particolari potranno essere di volta in volta considerati». L’articolo 69 precisa che per ogni sepoltura privata nella tomba di famiglia deve essere raccolta, dal Comune, la dichiarazione di assenso del titolare della concessione alla collocazione del feretro. Con la concessione il Comune conferisce ai privati il solo diritto d’uso della sepoltura (non commerciabile, né trasferibile o cedibile). Sempre nella tomba di famiglia, con valutazione di volta in volta dell’Amministrazione, si potrà, in via eccezionale, concedere la tumulazione della salma di persona estranea, dietro pagamento al Comune di una somma eguale al costo relativo alla concessione stabilito per loculi individuali.Le tombe di famiglia non potranno essere oggetto di cessione tra privati. Manutenzione, canone annuo, affrancazione spettano ai concessionari. •

B.B.

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